Giardino Serpenti all'Octavin
E’ aretino il nuovo progetto sul vino naturale e anticonvenzionale contro ogni trend e moda.
Dal nome esotico, “Giardino Serpenti” rappresenta una vera e propria innovazione nel settore, per dinamismo e visione. Iniziativa già lodata e supportata da alcuni importanti esponenti in tema di sostenibilità e da chef a livello internazionale, si prepara ad essere un progetto da seguire durante il 2019.
Partendo dal presupposto che la vigna non possa essere realmente posseduta ma che ogni vignaiolo eserciti quel diritto su di un dato lembo di terra, per un limitato periodo di tempo, Giardino Serpenti giunge ad una visione per cui la vigna è prima di tutto un’idea, una serie di filari immateriali e intangibili che possono trovare collocazione oggi in Casentino, domani in Valdichiana o sulle colline adiacenti ad una qualsiasi città.
Giardino Serpenti è mutevole come un serpente, prodotto solo in alcune annate, con l’ausilio di giovani vignaioli che si allineano all’idea naturale e anticonvenzionale alla base del progetto.
Gli ideatori, dopo accurata ricerca e lunghe degustazioni, individuano i vigneti più vocati e i giovani produttori più allineati; dopodichè chiedono al vigneron di interpretare l’idea di GS con una piccola produzione (da 100 bottiglie fino ad un massimo di 1.500) proveniente da una vigna specifica, seguendo determinati principi base come quello della bassa solforosa, (quando non totalmente assente), l’assenza di chimica in cantina ed una conduzione della vigna che sia per lo meno agli estremi del Bio, rispettosa dell’ambiente.
Giardino Serpenti è anche un vino di co-opportunità che unisce piccole realtà vitivinicole a giovani visionari che altrimenti non potrebbero acquistare ettari di vigna nei loro posti del cuore. GS rappresenta inoltre una dinamica di valorizzazione del duro lavoro nei campi, del territorio e della natura che ospita l’opera di questi argonauti enoici; una macchina di storytelling unica nel suo genere.
Ma chi sono gli ideatori? Giardino Serpenti nasce dentro #Untrending, un network/agenzia di giovani professionisti che hackerano il sistema di marketing, vendita e PR nel settore food & wine di cui fa parte anche il creativo Marco Tallaldira. Nello specifico il progetto scaturisce dal fortunato incontro tra Marco Rossi di Podere di Pomaio e Wine TV SKY 815, Tom Rìby taste hunter dei 50 Best e giornalista inglese di Great Italian Chefs, assieme ad Andrea Mirchioni, fratellastro del primo e giovane agricoltore con Marco Biagioli, visionario enologo e fondatore di Ornina.
Tutti i vini prodotti si chiamano Giardino Serpenti, “poichè il mondo è un giardino e poi ci sono i serpenti” dichiara Marco Rossi, con la sola differenza che il sur lie ad esempio ha la dicitura Bolle in etichetta, un futuro metodo classico Bolle + e via dicendo per il rosso e rosso +, il rosato e il rosato + ed un probabile bianco e bianco +.
#Untrending non è solo un network ma un manifesto (#Untrendingwine) che potete leggere sul sito www.untrendingwine.com e Giardino Serpenti ne rappresenta la concretizzazione più pura e anti-convenzionale. Un vino che “urla” la voglia di emancipazione di una generazione, la necessità di far sentire la propria voce in un mondo che ha fatto dei trend, degli influencer e delle mode il leitmotiv degli acquisti da parte dei winelover. Il vino è vino e #Untrending, con GS mira a riportarlo nel suo luogo preferito, la tavola.
Giardino Serpenti Bolle 2015 prodotto da Marco Biagioli partendo dalle vigne vecchie di Ornina verrà ufficialmente presentato assieme al progetto, sabato 22 dicembre durante un eclettico evento aperto al pubblico ad un prezzo simbolico, presso il ristorante specializzato in vino naturale Octavin, a partire dalle 12 fino alle 16. Happening ideato ovviamente dallo chef Luca Fracassi a confermare il virtuoso networking tra tanti giovani talentuosi alla base del progetto.
Che sapore ha Giardino Serpenti Bolle 2015? “Il sapore di un calcio di rigore sparato in tribuna al 120’” così almeno lo ha descritto Marco Rossi in etichetta. Cosa voglia dire è un mistero ma per scoprirlo non vi resta che assaggiare una delle 1000 bottiglie prodotte partendo dall'evento di Octavin o durante la seconda tappa del tour Giardino Serpenti - Clochard Enoico alla Terra di Piero il 03 Gennaio 2019