Torna "Giardino d'arte" a Villa Barberino
Domenica 23 giugno a Villa Barberino appuntamento con la V Edizione di "Giardino d’Arte" - Esperienze contemporanee di trasformazione ambientale realizzate da cinque artisti, ingresso gratuito
Cinque artisti contemporanei e le loro opere disposte in angoli diversi e profondi di una villa settecentesca e del suo parco, un giardino all'italiana e la luce, che gioca con il tempo a due passi dal solstizio d'estate. Domenica 23 giugno a partire dalle 16 e 30 nei giardini di Villa Barberino a Meleto Valdarno (Comune di Cavriglia), sarà allestita la mostra-evento “Giardino d’Arte – esperienze contemporanee di trasformazione ambientale”, a cura di Francesco Gavilli e Rendel Simonti con il patrocinio del Comune di Cavriglia. Marisa Mori, grande esponente del secondo futurismo italiano, Lucia Baldini, fotografa, Cecco Ragni, artista, Andrea Rauch, artista e Lisa Marie Landgraf, violinista, oltre alla presentazione del volume sulla storia artistica di Sergio Traquandi (ore 18).
Sono questi gli artisti che il 23 giugno prossimo metteranno a disposizione appositamente per questo evento alcune loro opere che diverranno una nel segno di un percorso artistico che fonde insieme arte e natura.
“Abbiamo pensato fin dalla prima edizione che lo spazio della villa potesse trasformarsi in laboratorio – ha raccontato il curatore, Francesco Gavilli -, fermento creativo del fare: in fondo la storia più recente della villa, parlo degli ultimi vent’anni, è stata caratterizzata da una serie di grandi e micro cambiamenti che ha modificato la funzione, l’immagine e la disposizione dei vari elementi architettonici e naturali. “Giardino d’arte”, giunto ormai alla sua quarta edizione, sta prolungando in qualche modo quell’opera di mutazione, essere un contraltare immaginario, benché effimero e fugace: si può dire che è il prodotto di un sogno, inteso non come la realizzazione di un desiderio coltivato e perseguito con tenacia, ma come una visione, una fantasia, forse un abbaglio”.
E la biennalina, che ha trasformato la villa in laboratorio e fucina d’arte, è ormai un punto di riferimento per molti artisti, che da anni espongono in un’esperienza collettiva di differenti sensibilità, influenze e culture. Nel parco di origini medievali infatti, oltre che in alcuni caratteristici immobili del borgo quali un fienile, un salone del granaio, una cantina secolare ed un museo etno - antropologico, saranno installate le opere che si fonderanno con l’ambiente circostante, in una “comune” dedicata interamente all’arte contemporanea che si fonderà con la natura. L’appuntamento, che avrà inizio alle 16 e 30 circa, si snoderà in un percorso concluderà dopo le 19 e 30 circa, quando verrà offerto un cocktail conviviale a tutti i visitatori. Ingresso gratuito.