"Volevamo suonare su un palco nostro". I 13 anni del Mengo e quell'edizione zero a Tortaia

"Creiamo noi stessi il nostro festival. Facciamolo".

E’ nato come una festa di quartiere, come un luogo di ritrovo per le band amatoriali ed emergenti.

Sono passati 13 anni da quella prima estate in cui a Tortaia, nel parco di via Alfieri, giovani musicisti si misero per la prima volta in testa di creare un evento che desse loro la possibilità di esibirsi davanti ad un pubblico.

Tredici lunghi anni. E adesso il Mengo Music Fest è diventato a pieno titolo l’erede di quel festival che trasformava Arezzo in un’arena della musica e richiamava spettatori da tutto il Paese.

Una storia che è cambiata, cresciuta e oggi può dire di essersi affermata senza però perdere la propria anima e vocazione.

Nella foto: una delle prime locandine del festival

Per anni il Mengo è stato un appuntamento sporadico e senza una continuità vera e propria. La svolta invece è arrivata nel 2006 quanto da festival occasionale è diventato una data fissa.

Da allora, e fino ad oggi, non un anno è trascorso senza che Arezzo si desse appuntamento al parchetto di via Alfiere per bere una birra e ascoltare un po' di buona musica.

Oggi il Mengo può dire di essere cresciuto e di aver raggiunto una certa maturità anche dal punto di vista dei nomi e degli artisti che ogni estate calcano il palco di Tortaia.

Marlene Kuntz, Cristina Donà, Blonde Redhead, Bologna Violenta e Fast Animals and Slow Kids sono soltanto alcuni dei nomi che hanno suonato gratuitamente nelle caldi notti d'estate durante le edizioni passate.

L'appuntamento per il 2017 invece è dal 5 all'8 luglio. Stesso posto, stessa ora.

Ma sul palco questa volta ci saranno artisti come gli Zen Circus, Salmo, i Fask, Levante, Edda.

Un cartellone tutto da scoprire e da ascoltare che è pronto ad allargare i propri confini anche in altre parti della città con appuntamenti dedicati al cinema d'autore e all'intrattenimento.

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