Nel 2017 i grandi direttori dei musei di tutto il mondo, che ospitano opere di Piero della Francesca, si daranno appuntamento ad Arezzo.

L'intento è quello annunciato durante l'ultimo incontro del ciclo “I musei di Piero – Piero nei musei” iniziativa che si è svolta all'interno della biblioteca comunale dove, ancora una volta, esperti e autorevoli figure del mondo della cultura locale si sono incontrati per dibattere sul lavoro del maestro della luce e sulla sua inestimabile eredità custodita nei vari siti museali del territorio. "Questo ciclo di eventi - ha spiegato Francesca Chieli, curatrice del progetto “I musei di Piero – Piero nei musei” e membro del cda dell’Istituzione Biblioteca - ha avuto come scopo quello di porre l'accento sul patrimonio lasciato da Piero della Francesca al territorio aretino. Abbiamo voluto creare un dibattito vivace e costruttivo in occasione dei 600 anni dalla nascita del grande artista biturgense. In questo senso la partecipazione non è mancata e gli aretini hanno assistito a questi pomeriggi con grande interesse. Tra i protagonisti che hanno dato il proprio supporto alla crescita del dibattito ci sono stati anche alcuni dei direttori dei più importanti musei italiani che custodiscono le opere di Piero della Francesca. Per il 2017 però, abbiamo in mente di estendere ulteriormente i confini del dibattito. Ospiteremo personaggi internazionali. Curatori e dirigenti di musei internazionali. Questo perché l'obiettivo che abbiamo in mente è di fare di Arezzo il cuore di un dialogo ragionato e articolato sulla fruizione delle opere di Piero della Francesca il cui lavoro è patrimonio non solo della provincia ma, dell'umanità intera". Durante la giornata è stato approfondito il tema “Le opere di Piero della Francesca nel museo civico di Sansepolcro” a cura di Paola Refice, funzionario della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo. L’intervento è stato anticipato da quello di Francesca Chieli, curatrice del progetto, che ha fatto una breve disamina dei contributi emersi nel corso dei precedenti incontri, che hanno visto ad Arezzo personaggi di spicco e studiosi di eccezione come James Banker (professore emerito di Storia Italiana nella North Carolina State University), Francesco Paolo di Teodoro (professore ordinario di Storia dell’Architettura nel Politecnico di Torino, Centro Linceo Interdisciplinare «Beniamino Segre» Accademia Nazionale dei Lincei), Maria Rosaria Valazzi (già Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle Marche), Andrea di Lorenzo (conservatore del Museo Poldi Pezzoli di Milano), Marco Pierini (direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria), Gabriele Fattorini (ricercatore in Storia dell’Arte Moderna, Università degli Studi di Messina), Alessandro Angelini (professore associato di Storia dell’Arte Moderna, Università degli Studi di Siena). Il prossimo e ultimo appuntamento del ciclo di conferenze/dibattito è in calendario per giovedì 15 dicembre e prevede alle 16 un approfondimento su "San Girolamo e un devoto di Piero della Francesca" con Giulio Manieri Elia, vicedirettore delle Gallerie dell’Accademia di Venezia e alle ore 17 "La Pala di Brera di Piero della Francesca" con Emanuela Daffra, direttore della Fondazione Accademia Carrara di Bergamo.