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Cultura

Una notte da sogno per Arezzo. "La Bohème" di Puccini all'anfiteatro romano

Non sarà la Parigi del 1830, ma in quanto a charme l'anfiteatro romano di Arezzo si difende bene. E' qui, in pieno centro storico, che domenica sera andrà in scena "La Bohème" di Giacomo Puccini, la prima delle due rappresentazioni allestite dalla...

Non sarà la Parigi del 1830, ma in quanto a charme l'anfiteatro romano di Arezzo si difende bene. E' qui, in pieno centro storico, che domenica sera andrà in scena "La Bohème" di Giacomo Puccini, la prima delle due rappresentazioni allestite dalla Fondazione Guido d’Arezzo con il patrocinio del Comune. L'altra, "La Tosca", è in calendario per il 26 agosto.

Il sindaco Alessandro Ghinelli ha commentato con orgoglio la collaborazione a più livelli che è stata messa in atto per portare in città una delle opere liriche più amate dal pubblico: dal placet del Polo Museale della Toscana per l'anfiteatro, palcoscenico di grande suggestione, alla disponibilità del prestigioso Festival Puccini di Torre del Lago, che ha dato l'ok per replicare ad Arezzo le sue produzioni.

Il pubblico potrà gustarsi la storia appassionata di Mimì e Rodolfo in un allestimento coinvolgente che vede la regia di Lev Pugliese. Sul podio il direttore Alberto Veronesi per dirigere l’Orchestra Sinfonica di Tbilisi.

“Un grazie particolare al maestro Alberto Veronesi - ha detto Ghinelli. Il linguaggio universale della musica verrà celebrato da un'orchestra e da un coro di grande qualità”.

In collegamento telefonico durante la conferenza stampa, il maestro Alberto Veronesi ha sottolineato che “questa collaborazione si configura nel segno della Toscana, della grande musica e dell'opera lirica. La cultura è strumento privilegiato di unità europea”.

L'assessore Alberto Merelli, grande appassionato di opera, per un giorno ha lasciato i numeri per intonare le più famose arie pucciniane: “La Bohème ha molto di '68, è dirompente e vederla rappresentata ad Arezzo è sintomatico in un anno che celebra il cinquantenario di un anno che ha cambiato la storia”.

Il direttore della Fondazione Guido d’Arezzo, Roberto Barbetti: “Lo sforzo organizzativo della Fondazione è quotidiano e speriamo che continui a portare risultati all'altezza delle aspettative della città”.

Prevendita biglietti presso Officine della Cultura in via Trasimeno 16 ,dal lunedì al venerdì con orario 10-13 e 16-18 (telefono 0575 27961), oppure nei punti vendita Box Office Toscana o su TicketONE nel circuito online. I tagliandi saranno disponibili il giorno dello spettacolo da due ore prima dell’inizio alla biglietteria posta all’ingresso dell’anfiteatro lungo via Crispi.

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