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Un plastico per raccontare la Fortezza Medicea e la sua gloriosa storia

L'idea del plastico è nata dopo anni di studi, ricerche e lunghi approfondimenti. Dalla passione per la storia e per le evoluzioni che hanno riguardato la Fortezza medicea di Arezzo. E' da questi presupposti che prende le mosse l'iniziativa di...

L'idea del plastico è nata dopo anni di studi, ricerche e lunghi approfondimenti. Dalla passione per la storia e per le evoluzioni che hanno riguardato la Fortezza medicea di Arezzo.

E' da questi presupposti che prende le mosse l'iniziativa di realizzare un modellino, che riproduca fedelmente, la fortificazione. Il plastico della fortezza d'Arezzo Il modello della fortezza, in corso di realizzazione, sarà in scala 1:200 per un'area di 150X150 centimentri; la struttura portante sarà in legno e ricoperta realisticamente. Il piano del terreno sul quale si sta costruendo il modello parte dalla quota di 300 metri sopra il livello del mare e riproduce buona parte dell'area del Prato e del declivio del colle di San Donato.

Il manufatto sarà riprodotto allo stato del XVIII secolo ed è stato ricostruito impiegando, oltre alla celebre pianta redatta da Odoard Warren nel 1749, anche e soprattutto le numerose relazioni dei commissari fiorentini che fra i secoli XVI-XVIII hanno descritto lo stato degli edifici interni, il loro aspetto e le loro destinazioni specifiche. La fase di costruzione è giunta al completamento del paramento murario nella sua struttura portante e sta avviando il rivestimento dell'area esterna alla fortificazione; nel periodo autunnale l'esperto del plastico dovrebbe aver raggiunto lo stadio finale e sarà pronto per essere mostrato ai cittadini ed essere collocato all'interno della fortezza.

il progetto è stato ideato dell'associazione Signa Arretii la quale si è avvalsa delle conoscenze storiche di Marco Giustini per l'elaborazione visiva del manufatto e della competenza e professionalità del gruppo Fermodellistico aretino per la realizzazione tecnica del plastico. Il progetto godrà del patrocinio del Comune di Arezzo e si concluderà con l'allestimento di una sala del plastico per turisti e visitatori all'interno degli ambienti restaurati della fortezza. "In questo modo - fanno sapere Marco e Stefano Giustini oltre a Fabrizio Baquè, promotori e realizzatori dell'iniziativa - tutti potranno farsi un'idea di come era fatta la fortezza al massimo del suo potenziale bellico, potranno scoprire il borgo che si trovava al suo interno con le caserme, le armerie, le residenze di tenenti e capitani, la vita quotidiana quindi all'interno di una fortezza dell'era medicea". E sul futuro della fortezza sarà incentrata la giornata di sabato 13 maggio quando alla 16 all'interno della Casa dell’Energia&Urban Center di Arezzo, ex Fonderia Bastanzetti si tratterà di un dibattito pubblico sul futuro della Fortezza e sulle ipotesi di gestione e valorizzazione del monumento nato dalla passione dei ragazzi del Gruppo Facebook “Fortezza di Arezzo: diamole vita” e dai creatori del sito “www.fortezzadiarezzo.it”. A condurre e moderare l’incontro saranno Marco Giustini ed Ilaria Vanni. All’evento presenzieranno Istituzioni, rappresentanti di associazioni culturali e di categoria, storici, intellettuali locali ed imprenditori di rilievo. L’evento culminerà alle 17.30 con la presentazione del progetto de “La Questione Aretina: storia di una Fortezza costruita contro una Città”, documentario scritto da Marco Giustini e diretto da Gaetano Maria Mastrocinque: l’opera cinematografica sarà illustrata nei suoi contenuti e nel suo potenziale di attrazione turistica per la città e verrà lanciata la campagna crowdfunding per la sua realizzazione.

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