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The Zen Circus al Mengo: ospiti della 13esima edizione del Festival

Sabato 8 luglio, prima della chiusura di SALMO, i protagonisti sul palco della 13° edizione del Mengo Music Fest saranno i THE ZEN CIRCUS. Dopo otto dischi, un ep e diciotto anni di carriera, THE ZEN CIRCUS festeggiano la maggiore età con un nuovo...

Sabato 8 luglio, prima della chiusura di SALMO, i protagonisti sul palco della 13° edizione del Mengo Music Fest saranno i THE ZEN CIRCUS. Dopo otto dischi, un ep e diciotto anni di carriera, THE ZEN CIRCUS festeggiano la maggiore età con un nuovo grande disco di inediti, “La Terza Guerra Mondiale”, uscito il 23 settembre 2016 per La Tempesta Dischi. “La Terza Guerra Mondiale” è il disco al quale hanno dedicato più tempo in studio, lavorando su ogni piccolo dettaglio, dalle melodie ai testi, dagli arrangiamenti ai suoni. Sono partiti da quaranta provini e hanno scremato fino ad arrivare alle dieci canzoni che compongono il disco, fino a quando non hanno avuto la sensazione che ognuna avrebbe potuto essere un singolo. “La Terza Guerra Mondiale” è, per questo, il disco più “power pop” di The Zen Circus. Gli arrangiamenti sono fatti esclusivamente di chitarra, basso, batteria e voci: per la prima volta in un disco Zen non ci sono tastiere aggiunte, synth, archi o fiati e, se qualche volta può sembrare, si tratta di chitarre o voci filtrate ed effettate: una scelta volta a poter portare dal vivo il disco nella sua forma originale. La splendida copertina racconta, in tutta la sua crudeltà, la provocazione lanciata dal Circo Zen col suo nono disco: rapiti dal bisogno di esistere, che il mondo digitale non sa soddisfare, non sappiamo più accorgerci di quello che ci sta attorno.

THE ZEN CIRCUS PARLANO DEL NUOVO DISCO “LA TERZA GUERRA MONDIALE”

Il filo conduttore dei testi è un’ipotetica (ma non troppo) terza guerra mondiale, da noi invocata provocatoriamente come unico modo per ritornare ad essere davvero complici, per capire chi è amico e chi nemico, per liberarsi da sovrastrutture inutili che ci imbrigliano fino a renderci impotenti. Ma, fino a quando non sarà fisicamente a casa nostra, come ricorda la copertina, la guerra non ci riguarderà, non ci tangerà e continueremo a fare finta di nulla, smarriti nelle nostre idiosincrasie moderne. La comunicazione interpersonale rimane il punto focale attraverso cui si snodano le nostre vite e i luoghi in cui sono abitate; con tutte le contraddizioni, la violenza, e l’ironica crudeltà necessarie alla soddisfazione dell’iperrealismo che perseguiamo. Come al solito in tutto questo noi ci mettiamo nel mezzo, peccatori e di certo non risolutori. A ricordarvi che “andrà tutto bene” ci pensano tanti altri (ed è giusto che sia così), ma il Circo Zen non si occupa di questo, noi facciamo cantare i diretti interessati in prima persona: volgari e cattivi a volte, commoventi e (in fondo) umani altre. Come siamo noi, come siamo tutti.

THE ZEN CIRCUS

Il Circo Zen, da Pisa. Nove album ed un Ep all’attivo, diciotto anni di onorata carriera ed oltre mille concerti. Hanno riportato lo spirito padre del folk e del punk al moderno cantautorato con Andate Tutti Affanculo (2009) un album che li ha consacrati dopo anni di duro lavoro. Il disco - per Rolling Stone fra i migliori 100 album Italiani di tutti i tempi - ha contribuito a definire la nuova generazione della musica italiana degli anni zero. Precedentemente gli Zen hanno collaborato con tre mostri sacri dell’alternative americano come Violent Femmes, Pixies e Talking Heads in Villa Inferno (2008). Si sono costruiti una credibilità condivisibile da pochissimi altri artisti nostrani grazie all’attività live più incessante, urgente e di qualità che si possa immaginare. Hanno confermato e moltiplicato il proprio pubblico con Nati Per Subire (2011) fino a raggiungere la top ten della classifica Fimi/Gfk ed il primo posto di quella generale di iTunes con Canzoni Contro La Natura (2014). Oggi più che mai gli Zen si confermano come una certezza del rock indipendente Italiano, portabandiera indiscutibili della musica libera da vincoli: zero pose, zero hype ma solo tanto, tanto sudore. Questa attitudine è stata premiata nel tempo da un pubblico affezionato e sempre più trans generazionale, che riempie ormai da anni i migliori club e i migliori festival del paese.

Discografia: 1998 - About Thieves, Farmers, Tramps and Policemen (come The Zen) 2001 - Visited by the Ghost of Blind Willie Lemon Juice Namington IV (Ice For Everyone) 2004 - Doctor Seduction 2005 - Vita e opinioni di Nello Scarpellini, gentiluomo (I dischi de l'amico immaginario) 2008 - Villa Inferno (Unhip Records, con Brian Ritchie) 2009 - Andate tutti affanculo (Unhip Records, La Tempesta Dischi) 2011 - Nati per subire (La Tempesta Dischi) 2012 - Metal Arcade Vol. 1 (EP) 2014 - Canzoni contro la natura (La Tempesta Dischi) 2016 - La terza guerra mondiale (La Tempesta Dischi)

Mengo Music Fest 2017 - 5 – 6 – 7– 8 luglio, parco di via Alfieri, zona Tortaia e centro storico di Arezzo. Ingresso gratuito

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