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Cultura

Da Foiano all'Orciolaia, passando per il barocco dei Figli di Bocco. Tutte le sfilate del Carnevale 2018

E' tempo di coriandoli e stelle filanti, di maschere e carri allegorici, di burle e satira. E' tempo di carnevale e i maestri cartapestai in provincia di arezzo stanno tirando a lucido le sculture realizzate, siamo proprio agli ultimi dettagli...

E' tempo di coriandoli e stelle filanti, di maschere e carri allegorici, di burle e satira. E' tempo di carnevale e i maestri cartapestai in provincia di arezzo stanno tirando a lucido le sculture realizzate, siamo proprio agli ultimi dettagli. Già perché sbirciando le varie locandine si capisce subito che manca poco all'avvio delle sfilate, le prime domenica 28 gennaio.

Si parte con il carnevale più antico d'Italia, quello di Foiano della Chiana, arrivato alla sua 479esima edizione. La prima uscita, quella più attesa che svelerà i mastodontici carri allegorici preparati per la sfida dai cantieri dei Rustici, Bombolo, Nottambuli e Azzurri, così come le rispettive mascherate ci sarà proprio domenica 28 gennaio dalle 12 alle 19. Tutti saranno con gli occhi verso l'alto per osservare le forme, l'interpretazione del tema scelto, i movimento dei carri fra gli stretti vicoli della suggestiva Foiano. C'è attesa per conoscere l'ordine di estrazione di uscita. Poi le altre sfilate di febbraio: 4, 11, 18 e 25, quando sarà svelato il verdetto della giuria di esperti e sarà incendiato Re Giocondo, atto che chiude il carnevale di Foiano.

Parte il 28 gennaio anche quello dell'Orciolaia, che si terrà come sempre al campo scuola di via Fiorentina. Tre le uscite in tutto, oltre a quella di gennaio anche il 4 e l'11 febbraio. Come ci hanno abituato i maestri della cartapesta di Arezzo la politica cittadina sarà il tema del carro principale, dal cantiere trapelano le prime novità. Ci sarà sempre il sindaco Ghinelli, come anno scorso al centro, questa volta la satira girerà intorno al dibattito sull'ordinanza anti alcol, varata dall'amministrazione in estate.

Tutto da decidere il martedì grasso aretino, quando le vie del centro si riempiono spontaneamente di adulti e bambini in maschera e dove di solito il carnevale dell'Orciolaia, porta carri e musica per far ballare tutti.

AR-castiglion fibocchi-carnevale 2016

Sembrerà di essere a Venezia, invece, nello splendido borgo di Castiglion Fibocchi, quando il 28 gennaio e il 4 febbraio usciranno di nuovo in strada le stupefacenti, raffinate e incantevoli maschere del Carnevale dei Figli di Bocco, realizzate dalle mani magiche dei volontari dell'associazione. Si tratta della 22° esima edizione del carnevale che vede protagoniste 200 maschere in stile barocco che prendono vita tra i vicoli e nelle piazzette per essere ammirate e fotografate dai visitatori. Alla fine della giornata le maschere con i loro modi gentili aspettano i visitatori con una magica sfilata. Una nota storica: Castiglion Fibocchi prende il nome da “Castellum Filii Bocchi” . Nel medioevo era un feudo della nobile famiglia dei Pazzi del Valdarno. Ottaviano Pazzi Signore del castello e delle terre al di qua’ dell’Arno era nominato come “Bocco”. I suoi figli furono chiamati figli di Bocco. Il nome del Comune e del Carnevale nasce da questa tradizione storica. Le antiche strade, le piazze, i parchi del paese saranno esaltate dalla presenza delle maschere, con il loro sfavillanti vestiti. E’ un Carnevale diverso e unico in terra di Arezzo e della Toscana. Da vivere con slancio e cultura. Questo patrimonio delle Maschere di Castiglion Fibocchi e’ degno di costituire un Museo.

Il comitato del “Carnevale dei bambini di Rigutino" sta organizzando le sfilate dei corsi mascherati con i carri allegorici e i trenini per le uscite del Carnevale dei Bambini di Rigutino edizione 2018 –

Oltre a domenica 21, le sfilate avranno luogo il 28 gennaio e il 4, l'11 e il 13 febbraio dalle ore 14,00 alle ore 18,30 con ingresso gratuito. Per i soci, simpatizzanti ed i volontari è diventato un grande appuntamento non solo per chi organizza , ma anche per tutti gli amatori delle sfilate sia grandi che piccini. Questo anno oltre al carro dei politici, a quello del Far West, quello dedicato ai bambini e uno con i cavalli si aggiunge il truccabimbi. Anche quest’anno il carnevale sarà impegnato nel sociale, infatti all’interno della manifestazione durante le sfilate, sarà presente uno stand del gruppo dei donatori di sangue “Frates" di Rigutino per una campagna di sensibilizzazione. Gli operatori volontari impegnati al carnevale sono più di 40 e si prevede la partecipazione di molte persone.

Carnevali che collaborano e si intrecciano in Valdarno, come ad esempio quello della Vacchereccia e quello di Castelnuovo dei Sabbioni.

Domenica 28 gennaio torna la seconda edizione del “Carnevale dei ragazzi” a Castelnuovo dei Sabbioni. L'iniziativa in maschera è rinata lo scorso anno grazie alla volontà del tessuto associativo castelnuovese e domenica 28 gennaio a partire dalle 14 darà vita ad una giornata di festa per giovani e non solo. L'evento è stato promosso in sinergia dalla Comunità Parrocchiale di San Donato, dal Comitato Festeggiamenti di Castelnuovo dei Sabbioni con il fondamentale contributo dall'Associazione Carnevale di Vacchereccia che metterà a disposizione i carri. La sfilata prenderà il via alle 14 in zona stadio da Piazza Pertini, di fronte quindi al Murales di Venturino Venturi. A partire dalle 17 infine, sempre presso i locali della Parrocchia di San Donato, la premiazioni della maschera più bella e del gruppo più originale. Poi entrerà nel vivo il Carnevale della Vacchereccia. Novità di quest'anno sarà la sfilata nella piazza principale di Ponte alle Forche in collaborazione con gli amici del Centro Estivo Parrocchia Ponte Alle Forche - Porcellino che si terrà sabato 3 febbraio. Poi la tradizionale sfilata domenica 4 febbraio dalle ore 14:30.

Alla Vacchereccia ci sarà anche la sfilata notturna di sabato 10 febbraio. Ultima uscita il pomeriggio di domenica 11 febbraio, al termine della sfilata saranno estratti i biglietti della lotteria.

Gran finale a Cavriglia, per il martedì grasso, il 13 febbraio, insieme al comitato festeggiamento del Perdono.

Come da tradizione, torna anche a Stia l'atteso appuntamento con il Carnevale, e con il concorso "Maschera D'Oro 2018". La storica sfilata in costume è promossa dalla Società del Carnevale di Stia e si articola in due sessioni, domenica 4 febbraio e domenica 11 febbraio. La sfilata si svolgerà in queste due date dalle ore 15 alle 19 con partenza da via Montalbano (la Pace) fino ad arrivare in Piazza Tanucci, tradizionale e bellissima location dell'evento. Durante il percorso e all’interno della piazza stessa i partecipanti potranno esibirsi nelle forme ritenute opportune in modo tale che la giuria possa esprimere il proprio voto compiutamente. I vincitori del concorso saranno decretati domenica 11 alla ore 18 da una giuria composta da esperti e appassionati competenti nelle varie tipologie di costumi, che assegnerà i seguenti premi: maschera d’oro, maschera d’argento e maschera di bronzo ai primi tre classificati della categoria gruppo e della categoria maschera singola.

Come comunicano gli organizzatori, quest'anno apriranno la sfilata i nuovi carri allegorici realizzati durante l’anno dal gruppo dei volontari della Società del Carnevale. Le iscrizioni per partecipare al concorso sono gratuite e sono già aperte, il regolamento è disponibile online all’indirizzo /www.logicacomunicazione.it/carnevalestia2018/iscrizioneconcorso.zip. Nel programma complessivo del carnevale 2018 di Stia ci sono il veglioncino dei bambini sabato 10 febbraio al teatro comunale dalle ore 20:30 organizzato dalla Croce Rossa e il pranzo sociale al circolo ricreativo con la tradizionale “ruzzolata giù per la Pace”.

Tre giornate di allegro carnevale aspettano San Giovanni Valdarno nel mese di febbraio: le domeniche 4 e 11 e il 13, martedì grasso. La Società del Carnevale, responsabile delle sfilate, quest’anno si è superata grazie a i nuovi e i vecchi sangiovannesi che si sono alternati al nuovo capannone, sfidando il freddo e lavorando alacremente, per realizzare le grandi e piccole maschere che sfileranno nel centro storico della città. Allietate da tre bande di elevata bravura: “La Ranocchia” la prima domenica, “ La montesina” la seconda domenica e la “ Sciacchetra’ streeet band” il martedì, sfileranno i grandi e i piccoli carri costruiti con cura e tanta bravura. Re Giocondo aprirà la sfilata come di consueto con il carro a lui dedicato intitolato “Gira gira Re Giocondo” dove il grandioso mascherone veglierà su di una giostra con dei cavalli a dondolo stile vintage in cui potranno salire a turno i bambini in maschera. Il secondo grande carro si intitola “Un toco do Brasil” dove un fiore, aprendosi, mostra una ballerina brasiliana in costume tradizionale accompagnata da altre ballerine e musici, tutti rigorosamente brasiliani, che si esibiranno tra palme, pappagalli e quant’altro. Chiuderà il carro un grandissimo tamburello con in evidenza il “Pan di Zucchero” e il “Cristo Redentore” di Rio de Janeiro. Il carro sarà animato dalle ballerine brasiliane che si alterneranno sia in terra che sopra coinvolgendo tutti al ritmo della samba. Il terzo grande carro sarà di satira politica e si intitola “Non fate i bischeri” dove si vedono Tramp e Kim Jong-un sormontare due missili a testata nucleare con fare molto accigliato. Chiude il carro i muro tra gli Stati Uniti e il Messico, con un messicano che tenta di scavalcarlo ma con intenti non del tutto emigratori. Animeranno il carro a terra le ragazze della scuola “Every Dance Studio”. Con il quarto carro, di non grosse dimensioni, la satira si fa locale e si rifà al fatto di cronaca avvenuto in un comune vicino. Il carro si intitola “La Fettunta” animato a terra da solerti scolaretti. Il quinto carro dedicato a tutti i bambini in maschera e non, dove potranno salirci, si intitola “Fiori sulle ruote” e rappresenta un grande prato fiorito con margherite e tante altre varietà di fiori in boccio in attesa dell’imminente arrivo della primavera. Ci saranno anche i ragazzi della scuola professionale “G. Marconi” (I.S.I.S. Valdarno) che si sono cimentati nella costruzione di un triciclo di dimensioni pantagrueliche in ambito del progetto di alternanza “Scuola Lavoro”. Sfileranno tutti rigorosamente in costumi mascherati, anche questi realizzati nelle ore di lezione dalla sezione moda della stessa scuola. «Insomma – afferma il Presidente della Società del Carnevale Sangiovannese, Mauro Bighellini – a San Giovanni non manca nulla per un carnevale che si presenta grande e grandioso, con tre giornate di musica, maschere, divertimenti e una pioggia di coriandoli colorati».

Uscita carnevalesca anche a Sansepolcro domenica 11 febbraio. A partire dalle 14:30, maschere, coriandoli e tanta allegria lungo le vie del centro storico con la tradizionale festa dei bambini a cura della Misericordia, il grande corteo, gli spettacoli e le premiazioni dei migliori gruppi mascherati. In piazza saranno presenti stand gastronomici con dolci tradizionali e prodotti tipici.

Certo le feste non finiscono qui, i carri, trenini e coriandoli ci saranno anche a Rassina, Montevarchi, per non dimenticare il carnevale Campagnolo di Pieve San Giovanni.

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