A tavola con gli etruschi: quando l’archeologia incontra il gusto
Sabato 14 maggio dalle 21 presso il Museo Archeologico Nazionale G. C. Mecenate e Anfiteatro Romano di Arezzo, si terrà la prima presentazione del saggio “A tavola con gli etruschi. Viaggio alla scoperta dei Rasenna attraverso il loro rapporto con il cibo”, del divulgatore storico Giorgio Franchetti.
Il volume permette di fare un viaggio nel passato per conoscere gli antichissimi Rasenna osservandoli da un punto di vista inedito: quello del rapporto che ebbero con il cibo. Cosa mangiavano gli Etruschi? Come cucinavano gli alimenti? Quanto possiamo affidarci alle opere di autori greci e romani per ricostruire, anche solo parzialmente, abitudini e vita quotidiana di un popolo che non ha lasciato alcuno scritto su questo argomento? Per cercare di rispondere a queste e altre domande, l’autore ha messo a sistema le raffigurazioni dell’arte, specialmente quella pittorica funeraria, le fonti antiche che descrivono cibi e paesaggi, gli oggetti deposti nei corredi all’interno delle tombe e i reperti organici rinvenuti in contesti abitativi e funerari. Il tutto per cercare di fare luce su un aspetto sconosciuto di questa antica città e formulare delle ipotesi. Un viaggio davvero incredibile indietro nel tempo, per comprendere meccanismi sociali, antropologico-culturali e cultuali e riuscire a conoscere meglio questo affascinante e antichissimo popolo.
Al termine ci sarà la possibilità di assaggiare gratuitamente alcune pietanze elaborate dall’abile archeocuoca Cristina Conte, che ha collaborato al volume nella parte riservata alle ricette “all’etrusca”, e assaggiare il vino “etrusco” prodotto da Francesco Mondini, in anfora sotterrata, processo che gli è valso un premio dell’Unesco.
"E' sempre una grande emozione - dice Franchetti - mettermi al comando di questa macchina del tempo virtuale e mettere le lancette dell'orologio indietro quasi 30 secoli. Prenderemo per mano idealmente il pubblico e lo condurremo a ritroso nel tempo, entrando nella vita quotidiana degli Etruschi per comprendere il rapporto che ebbero con il cibo".
Giorgio Franchetti si è formato presso l'Università della Tuscia di Viterbo e presso l'Università Roma Tre, si è laureato con il massimo dei voti in archeologia e storia dell'arte ed è membro della Society for the Promotion of Roman Studies (The Roman Society) di Londra e della Società Italiana di Storia della Medicina. Ha collaborato, negli ultimi 20 anni, a numerosi documentari per tv del settore storico come History Channel, National Geographic Channel e Discovery Channel e ha condotto una rubrica in otto puntate su Raitre all'interno del programma "Fattore ALFA". È autore di altri libri a carattere storico per le Edizioni Efesto e ha pubblicato numerosi articoli su riviste del settore come BBC History, Hera, Ars Historiae e SPQRSPORT edita dall’Assessorato allo Sport di Romacapitale. È esperto di medicina antica e ha tenuto lezioni presso l’Università Roma Tre, La Sapienza e l’Università di Salerno. Oggi è anche curatore della collana saggi e della collana romanzi storici per le Edizioni Efesto, oltre a essere membro del Comitato Scientifico di Redazione.
Cristina Conte è una cuoca, inventrice degli anni ’80 della figura del “cuoco a casa”, ha partecipato a numerose trasmissioni tv, come Geo su Raitre e Cortesie per gli ospiti, e ha passato gli ultimi 15 anni a studiare e sperimentare la cucina antica.
L’evento verrà introdotto dalla direttrice del museo Maria Gatto, e sarà allietato dalle musiche dal vivo del gruppo e danzatori dell’antichità Phonomachoi e dalle ricostruzioni viventi del gruppo storico Antichi Popoli.