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Taglio di capelli e cappotto? Sale il clima di Giostra: Marmorini e Vedovini in grande spolvero.

"Il cappotto? Cosa è il cappotto? E' una parola che ho bandito dal mio vocabolario." A differenza del suo capitano Mauro Dionigi, Enrico Vedovini appare più scaramantico, ma non nasconde quanto sarebbe importante per la sua carriera vincere due...

"Il cappotto? Cosa è il cappotto? E' una parola che ho bandito dal mio vocabolario." A differenza del suo capitano Mauro Dionigi, Enrico Vedovini appare più scaramantico, ma non nasconde quanto sarebbe importante per la sua carriera vincere due giostre in un anno.

Alla fine del quarto giorno di prove il bilancio in casa bianco verde è davvero positivo, con il compagno Tommaso Marmorini, vestendo quasi sempre il costume da Giostra, hanno provato e riprovato, senza strafare, trovando quasi sempre il punteggio cercato, sotto gli occhi attenti degli addetti alle scuderie e dell'allenatore Manuele Formelli.

Subito dopo la vittoria di giugno, il giovane debuttante vittorioso tornò in pubblico con la chioma molto più corta, il fioretto per la vittoria è stato così immediatamente rispettato da Marmorini.

Ma questa volta non ci sono molti capelli da tagliare. "I capelli non li taglierò più, li farò crescere" ha risposto sorridendo Tommaso.

Vedovini e Marmorini rappresentano la coppia da battere. "Lo diranno perché abbiamo vinto a giugno" commenta il veterano Enrico.

Certo, aver conquistato la 36esima lancia che li ha portati, dopo 30anni primi, alla pari con Porta Crucifera, fa sognare il rettore Carboni e tutta la compagnia e raggiungere il sorpasso con un cappotto sarebbe il massimo. Il resto è affidato alle variabili che si incrociano sulla lizza e lungo le Logge del Vasari nel giorno della Giostra.

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