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Stia, torna la Festa del Battilano della Società di Mutuo Soccorso

Il primo maggio, festa del lavoro e dei lavoratori, torna a Stia la tradizionale “Festa del Battilano”, storica iniziativa che trae origine dalla Società di Mutuo Soccorso fra gli operai dell’antico lanificio di Stia.  Oggi di quella azienda...

Il primo maggio, festa del lavoro e dei lavoratori, torna a Stia la tradizionale “Festa del Battilano”, storica iniziativa che trae origine dalla Società di Mutuo Soccorso fra gli operai dell’antico lanificio di Stia. Oggi di quella azienda rimane lo splendido museo che ci racconta la storia del celebre “Panno Casentino”. E c’è ancora la Società di Mutuo Soccorso fra gli Operai del Lanificio di Stia, istituita il 18 settembre 1869 da Adamo Ricci.

Quest’ultimo, già direttore del Lanificio, pensò di creare in pieno Ottocento una tutela per gli operai ed i loro familiari. Fu costituita una sorta di cassa malattia e "pensione", per proteggere in caso di morte o malattia l'operaio ed i figli assicurando un vitalizio.

Fu creata una cooperativa di merci dove l'operaio poteva acquistare pane, farina e beni di prima necessità a prezzi agevolati, e nacque anche una sorta di scuola per i figli degli operai nonché varie attività di dopolavoro: dalle associazioni sportive alla banda musicale.

Oggi la Società agisce per i soci sempre a livello mutualistico, dando in affitto i 58 appartamenti a prezzo agevolato a chi ancora può diventare socio, ovvero figli e nipoti di ex operai del Lanificio e di soci iscritti (prima era circoscritta ai residenti del Comune di Stia, adesso con il Comune Unico anche a Pratovecchio).

Per quanto riguarda la “festa del battilano” (così si chiamava il cardatore di lana), come dice Marica Marzenta, presidente della Società di Mutuo Soccorso fra gli Operai del Lanificio, “Ogni anno il primo maggio viene celebrata una S. Messa in suffragio dei defunti della Società ed in ricordo di tutti i soci. Un tempo la liturgia si svolgeva nella chiesa della Madonna del Ponte di Stia, protettrice del Lanificio, tanto che la chiesa fu eretta proprio per gli operai del Lanificio stesso, in quanto era un punto di passaggio per molti lavoratori, che al suono della sirena (che scandiva l'entrata al lavoro) si recavano al lavoro. In occasione della festa verrà suonata la sirena come una volta; questo fatto, entro quelle mura, crea ancora oggi una grande emozione, soprattutto nei soci più anziani che hanno lavorato in quei padiglioni”.

Ad oggi i membri sono circa 130 ma in passato il sodalizio è arrivato a contare anche 900 soci. Ed ecco il programma della giornata: ore 10:45 ritrovo presso il museo dell’arte della lana; 11:15 celebrazione della S. Messa in ricordo dei soci defunti; al termine, aperitivo offerto dalla Società di Mutuo Soccorso a tutti i presenti.

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