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"Stella 1" vince il premio Fellini: quando il cinema italiano torna a casa

Hanno fatto il viaggio inverso dell’immaginario di chi ha il cinema nel cuore: non dall’Italia all’America ma dall’America all’Italia. O meglio: ad Arezzo. Roberto D’Ippolito ha lasciato il Canada e Gaia Bonsignore il Texas e, nella loro terra...

Hanno fatto il viaggio inverso dell’immaginario di chi ha il cinema nel cuore: non dall’Italia all’America ma dall’America all’Italia. O meglio: ad Arezzo. Roberto D’Ippolito ha lasciato il Canada e Gaia Bonsignore il Texas e, nella loro terra d’origine, hanno girato “Stella 1”, la pellicola che si è aggiudicata il premio Fellini nell’ambito dell’Amarcort Film Festival.

Ecco la motivazione della Giuria: “un cortometraggio che racconta una storia originale. Un sogno lucido della protagonista che è reso possibile dalla complicità con la "base" cioè la mamma (una brava Cecilia Dazzi). Omaggio a Samanta Cristoforetti e alle strisce comics di Calvin & Hobbes che ci riportano al giovane Fellini e all'amato Little Nemo. Un premio che va alla troupe ‘sognante’”.

Protagonista della storia è Stella 1 ed è una bambina astronauta. Il cortometraggio, prodotto da OpenCom e We52100, aveva avuto il suo debutto nel Chinese Theatre di Hollywood, nell’ambito del Festival Academy Award Qualifying, Hollyshorts 2017.

Roberto d’Ippolito e Gaia Bonsignore: “ci sono infiniti modi di narrare una semplice storia. Il nostro è stato di raccontare il rapporto tra la realtà e il sogno di Stella, bambina la cui fantasia di essere un'astronauta come Samanta Cristoforetti, si scontra con la vita reale. Abbiamo cercato di creare un mondo onirico e rarefatto, così come spesso è il mondo percettivo dei più piccoli".

Naturale la soddisfazione per il Premio Fellini: “aver ricevuto un riconoscimento come questo che porta il nome del padre della dimensione onirica e visionaria nel cinema, ci dimostra che il nostro sogno non solo è stato capito ed abbracciato, ma che è possibile lavorando altrettanto seriamente, realizzarlo ancora”.

Stella1 è stato scelto su 1400 corti da ogni parte del mondo.

Gli autori sottolineano il valore di aver potuto lavorare in Italia: “siamo tornati ad Arezzo con il sogno di costruire una dimensione cinematografica di alto livello. E lo abbiamo realizzato grazie a un cast e un gruppo di professionisti, presenti nel nostro territorio cittadino e nazionale, che a questo lavoro hanno dedicato giorni e talento, dimostrando che collaborando e credendoci tanto, anche ad Arezzo si può fare del cinema di qualità”.

I risultati? 10 selezioni e due premi in 5 mesi di vita “sono risultati straordinari per un cortometraggio a basso costo e quasi interamente autoprodotto e autofinanziato – concludono Roberto d’Ippolito e Gaia Bonsignore. Grazie all’aiuto per la produzione da parte di Opencom e We52100 e ai contributi di Estra e Coingas siamo sicuri che riusciremo a portare il nostro lavoro in molti altri festival e tra poco inizierà il viaggio nel circuito cinematografico”.

“Il sostegno alla cultura fa parte del nostro Dna aziendale – commenta il Presidente di Estra, Francesco Macrì. Ancora maggiore attenzione dedichiamo ai giovani che hanno un doppio coraggio. Quello di fare una scelta di vita dedicata alla cultura e quello di farla nella loro terra d’origine. Sostenere questi progetti vuol dire lavorare per un futuro diverso del nostro paese”.

Sergio Staderini, Presidente di Coingas, sottolinea il valore del territorio: “noi rappresentiamo i Comuni e abbiamo il massimo interesse ad una crescita della comunità locale. Uno sviluppo che non può essere solo economico ma anche culturale. Il cinema è uno strumento fondamentale che in mani ai giovani assume ancora maggior rilievo”.

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