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Simmetrie: Bluvertigo pronti per il live. Andy: "Sono un fan di Piero della Francesca"

Era il 1999 e tutto sembrava essersi congelato. All’alba del nuovo millennio, “Zero” ultimo capitolo della “trilogia chimica”, segnò la chiusura di un percorso nato a metà degli anni ’80 dall’incontro di Marco Castoldi (Morgan) e Andrea Fumagalli...

Era il 1999 e tutto sembrava essersi congelato. All’alba del nuovo millennio, “Zero” ultimo capitolo della “trilogia chimica”, segnò la chiusura di un percorso nato a metà degli anni ’80 dall’incontro di Marco Castoldi (Morgan) e Andrea Fumagalli (Andy).

Dopo i numerosi progetti solisti, dopo Sanremo e dopo aver sperimentato nuove forme di vita artistica i Bluvertigo tornano a suonare di nuovo insieme.

E’ il Simmetrie Festival a portare in città Morgan, Andy, Sergio e Livio. Oggi e domani infatti la band sarà protagonista di due diversi appuntamenti che si concluderanno con un live senza precedenti in piazza San Domenico.

“Avevamo già suonato sul palco di Arezzo Wave durante un’edizione, lo ricordo ancora benissimo, particolarmente riuscita – racconta Andy Fumagalli – Per il live di venerdì abbiamo deciso di proporre, oltre ai nostri classici, anche brani come “Il Dio denaro” pezzo che non suonavamo da un po’ e che ci mancava. Poi vedremo lasceremo spazio all’improvvisazione del momento. Ogni concerto non è mai uguale all’altro”.

Così dopo aver presentato sul placo del concerto del I° maggio a Roma il loro nuovo singolo “Andiamo a Londra”, ecco che i Bluvertigo si preparano a mettere in cantiere il prossimo album.

“Il singolo – prosegue Andy – uscirà ufficialmente a settembre e il disco invece è in fase di svolgimento. Abbiamo pensato prima di partire con le date live per poi concentrarci sull’elaborazione del nostro nuovo lavoro. Morgan ha scritto e arrangiato un sacco di materiale. In autunno andremo in studio e il disco sarà pronto più o meno per la fine dell’anno”.

Tra i progetti extra musicali che vedono Andy “Fluon” Fumagalli protagonista c’è quello legato al suo percorso artistico come pittore.

“Sono un grande appassionato di Piero della Francesca – spiega – in passato ho avuto modo di visitare Sansepolcro dove ho ammirato la Resurrezione. Ne sono rimasto impressionato”.

Arezzo negli ultimi tre anni ospita Icastica, una kermesse di arte contemporanea che tenta di far dialogare tra loro artisti del nostro tempo con mostri sacri come Piero della Francesca, Cimabue e Vasari. Parteciperesti mai come pittore?

“Se avessi un progetto veramente valido sì, lo farei ma, per il momento, ad Arezzo verrò solo a suonare”.

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