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"Sempre più difficile!". Al via la nuova stagione della Rete Teatrale Aretina

Il tema centrale scelto per il 2015/2016 è "Sempre più difficile!" perché, di fatto, far cultura e fare teatro è uno "sporco" e duro lavoro. E' stata presentata la la nuova stagione dei Teatri della Rete Teatrale Aretina. Il cartellone è stato...

Il tema centrale scelto per il 2015/2016 è "Sempre più difficile!" perché, di fatto, far cultura e fare teatro è uno "sporco" e duro lavoro.

E' stata presentata la la nuova stagione dei Teatri della Rete Teatrale Aretina. Il cartellone è stato illustrato alla presenza della Vice Presidente della Provincia Eleonora Ducci, gli assessori ‪Serena Gialli, assessore del Comune di Lucignano, ‪Massimiliano Lachi assessore del Comune di Castiglion Fiorentino e i direttori artistici dei Teatri della Rete: Teatro Dovizi - Bibbiena, Teatro Comunale - Bucine, Auditorium Le Fornaci - Terranuova Braciolini, Teatro dei Ricomposti - Anghiari Teatro Verdi - Monte San Savino, Teatro Rosini - Lucignano, Teatro Mario Spina - Castiglion Fiorentino, Teatro Pietro Aretino - Arezzo "Immaginiamoci una musica di Nino Rota e un gioco di equilibrismo e fantasia, che diventa a ogni passaggio più complesso, intrigante, divertente, emozionante pericoloso - ha esordito Massimo Ferri Presidente della della Rete Teatrale Aretina - Quest’anno riaccogliamo in Rete, dopo un’assenza di 5 anni, il Teatro Comunale di Castiglion Fiorentino, che va ad arricchire la nostra già intensa programmazione. Diventano dunque otto i teatri disseminati in tutta la provincia, otto spazi che costituiscono il fulcro dell’attività culturale del nostro territorio, resi “vivi” dal lavoro costante delle compagnie che costituiscono l’ossatura della Rete Teatrale Aretina, il più importante progetto di “residenze artistica diffusa” riconosciuto dalla Regione Toscana. Sei le compagnie coinvolte: Nata, Officine della Cultura, Teatro di Anghiari, Diesis Teatrango, Kanterstrasse, Libera Accademia del Teatro, nonché la Rete stessa, che diventa luogo di sintesi, confronto, crescita e scambio di idee ed esperienze per il pubblico e per gli operatori, andandosi nel tempo a caratterizzare come un vero e proprio “Centro per la promozione dello spettacolo dal vivo e per la formazione del pubblico”. conferenza-rete-teatrale (3) Un territorio vasto e complesso, un panorama politico/amministrativo che in pochi anni è mutato radicalmente, con lo svuotamento del ruolo della Provincia come istituzione di raccordo e con una crisi, economica ma anche di contenuti e di valori, che mette a dura prova persino gli operatori e gli amministratori più motivati. Tutto ciò ci mette di fronte ad una presa di coscienza e ad una responsabilità, che la Rete e le sue compagnie, sostenute “come meglio possibile” dai propri enti di riferimento, decidono di assumersi, mantenendo forte l’impegno per lo sviluppo culturale e sociale di un territorio che oggi si presenta, nonostante tutto, più vivo e più ricco che mai e non solo sul piano della varietà e della quantità dell’offerta di spettacolo dal vivo, ma anche sul piano della qualità produttiva e del rapporto sempre più consolidato con il pubblico.

"Eccoci dunque a presentare, se pur in un contesto “sempre più difficile”, una nuova stagione teatrale ricca e articolata, stagioni, rassegne tematiche, teatro per la scuola, formazione del pubblico, incontri, seminari, laboratori - fanno sapere dalla Rete Teatrale Aretina - E poi progetti speciali, come quello degli “Spettatori Erranti”, unico in Toscana, che quest’anno si sviluppa ulteriormente con un upgrade “Spettatori erranti 2.0”, che estende il progetto alle vallate e al pubblico degli studenti delle scuole superiori. Un’offerta culturale che dà spazio ad artisti e compagnie affermate e al realtà professionali emergenti, ai grandi classici e alla nuova drammaturgia, al teatro, alla musica, alla contaminazione dei linguaggi. Plauso espresso anche dalla vice presidente della Provincia di Arezzo, Eleonora Ducci che ha sottolinato come: "la Provincia di Arezzo è stata tra i fondatori di questa rassegna, che negli anni è cresciuta attirando sempre più pubblico. In questo panorama complicato investire in cultura è una scommessa forte, da portare avanti spesso senza fondi. Credo sia importante investire anche nei giovani spettatori, che grazie ad un'attività come quella del teatro, si permette agli studenti di crescere culturalmente divertendosi e girare tra le varie realtà dei bei teatri presenti nel territorio". Presenti anche gli amministratori dei Comuni della provincia di Arezzo tra questi Serena Gialli, assessore del Comune di Lucignano che ha ricordato come "anche quest'anno riproponiamo una stagione teatrale con la formula vincente, della cena più spettacolo, che è partita qualche anno fa con solo alcuni ristoratori, ma che adesso vede la partecipazione di tutti i ristoranti presenti a Lucignano. Un modo per veicolare da un lato la qualità enogastronomica e dall'altro la qualità degli spettacoli presenti nel cartellone. L'idea di fare rete, è un'idea vincente che porta ad una sana sinergia dei teatri, non solo come intrattenimento, e con aspetti innovativi rilevanti, ma anche di veicolare un patrimonio culturalmente alto". conferenza-rete-teatrale (2) A concludere ci ha pensato l'assessore del Comune di Castiglion Fiorentino Massimiliano Lachi: "Castiglion Fiorentino aveva bisogno di ripartire, ripartire anche con la cultura, e con il teatro, che fa poi ripartire un paese. Abbiamo già avuto un impatto positivo, non parlo solo numericamente di abbonamenti ma soprattutto della qualità degli spettacoli. Ma non solo, gli artisti potranno vivere il nostro paese, grazie anche alla piccola foresteria che gli permetteranno di uscire di scena, ed essere a stretto contatto con i nostri abitanti e con le scuole e condividere così momenti di vita fuori dal palco".

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