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Seguire il sogno Hollywoodiano, anche se si ha paura dell’aereo

All’incirca cinque anni fa, una giovane italiana, con in una mano una manciata di speranza, e nell’altra una valigia che superava nettamente i 23 kg consentiti, si recava all'aeroporto di Fiumicino per seguire il sogno di diventare un giorno una...

All’incirca cinque anni fa, una giovane italiana, con in una mano una manciata di speranza, e nell’altra una valigia che superava nettamente i 23 kg consentiti, si recava all'aeroporto di Fiumicino per seguire il sogno di diventare un giorno una dei nuovi talenti registici di Hollywood. Maria Chiara Venturini, nata tra le colline Toscane, era determinata a superare qualunque cosa che le ostacolasse il cammino verso il suo sogno, sia che si trattasse dell’Oceano Atlantico, sia che si trattasse della sua immensa paura di volare.





Oggi, dopo aver superato paure e ostacoli ancor più grossi, Maria ha ottenuto una laurea in Regia presso la prestigiosa Academy of Art University a San Francisco, dove ha avuto l’onore di apprendere da grandi registi e artisti della scena americana, come Mark Kohr, regista di memorabili video musicali di Gwen Stefani e i Green Day, Matthew Jacobs, scrittore di Le Follie dell’ Imperatore, e Bonita di Carlo, animatrice di The Nightmare Before Christmas di Tim Burton.




Mentori e grandi del cinema come Federico Fellini, Jacques Tati e Jan Svankmajer hanno ispirato la giovane artista nello sviluppo di progetti portandola a sviluppare una vena visionaria e uno stile unico nel suo genere.







I risultati parlano per lei, già dal suo primo progetto “Chanel, Ancien Régime”, filmato e montato in pellicola, ha partecipato a uno dei più famosi film festival dell’ambito della moda parigina, A Shaded View on Fashion Film Festival. Maria si è spinta a volare oltreoceano per avere il privilegio di sedere nella sala di proiezione del Centre Pompidou con Jean Paul Gaultier, pilastro della moda europea e giudice del festival, mentre il suo film veniva mostrato sul grande schermo.




“The Laboratory of Dr.Enerd” e “Cirque Noir”, due brevi film animati dal duo Maria Venturini & Ying Zhou, ha avuto un enorme successo in Cina, dove hanno partecipato a famose esposizioni in musei come Capillaries of the Field e Lianzhou.


Collaborando con il cantante emergente Tom Rosenthal, Maria ha diretto “Bob in the Rain and The Lizard of Hope”, uno dei progetti che ha avuto più successo vincendo premi come Miglior Video Musicale e Migliore Video Sperimentale a festival come Feel The Reel International Film Festival, FIFF-Filmstrip International Film Festival, TMFF, MystiCon Independent Film Festival.

Complimenti per i tuoi successi! Sei riuscita a volare a tutti questi festival?
Grazie, magari! Paura a parte, sono un pò quelli a cui non sono potuta andare perchè ero impegnata con il lavoro, ma mi fa sempre sorridere pensare che i miei progetti viaggino più di me. Cina, Brazile, Norvegia, un paio sono andati anche al Cellavision Film Festival, la sezione video del Coachella Music Festival, sono quasi invidiosa.
Raccontaci un pò del tuo futuro. Hai nuova destinazione?

Sono tornata dall’Italia poco tempo fa, dopo aver girato il mio primo film italiano “Fosca”, la storia di una bambina che si auto-impaglia per somigliare più a sua madre, una dark comedy. Adesso seguo la post-produzione da Los Angeles. Ho recentemente concluso una collaborazione con la band Say Yes Dog per la loro canzone Girlfriend e adesso sto lavorando su un nuovo progetto chiamato “Cockcroth”, una visione comica e sperimentale sulle molestie sulle donne.

Qual’è il tuo obiettivo finale? Hai mai pensato di tornare in Italia?
Sto lavorando per grandi produzioni come Disney e Sony qua negli Stati Uniti e il mio obiettivo è rimanere qua per realizzare dei lungometraggi e dei video musicali con gli artisti che seguo da tempo. Sarebbe bello se un giorno riuscissi a farlo in entrambi i continenti. Sto scrivendo un lungometraggio che possibilmente prevederà una coproduzione Italo-Americana. Incrociamo le dita.

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