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Santo Spirito, una festa infinita. Il 21 settembre in piazza San Jacopo la cena della vittoria

Dieci lance d'oro (su diciannove totali) conquistate dal 2010 a oggi. Nove (su quindici) da quando Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci hanno cominciato a correre la Giostra dei grandi. Per Porta Santo Spirito la vittoria sta diventando una...

Dieci lance d'oro (su diciannove totali) conquistate dal 2010 a oggi. Nove (su quindici) da quando Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci hanno cominciato a correre la Giostra dei grandi. Per Porta Santo Spirito la vittoria sta diventando una piacevole consuetudine, rinnovata anno dopo anno. Il trionfo di domenica ha spezzato anche il tabù legato a Martino Gianni, l'allenatore che ha trasformato il quartiere e che, dopo la separazione, rischiava di diventare una sorta di fantasma volteggiante sui Bastioni. Invece gli insegnamenti di Martino sono sopravvissuti al suo addio. E nonostante Elia da tre Giostre in qua sia un po' meno cecchino di prima (l'ultimo centro è datato giugno 2017), la piazza si è colorata lo stesso di gialloblu. L'attore protagonista stavolta è stato Scortecci, due volte sul cinque grazie anche alle carriere da manuale del pensionando Napoleone, il suo alter ego con la criniera che gli ha donato il miglior regalo d'addio possibile e immaginabile.

Per la squadra della Colombina, primeggiare e tutto ciò che ne consegue non è routine ma quasi. Il rettore Ezio Gori, il capitano Marco Geppetti e lo staff che lavora dietro le quinte, ormai hanno oliato sia la macchina tecnica che quella organizzativa. Difatti ci sono già la data e la location della cena celebrativa, programmata per venerdì 21 settembre in piazza San Jacopo, l'angolo di città che spesso ha ospitato i tavoli dei brindisi post impresa. La speranza è che il meteo, nella notte che dividerà l'estate dall'autunno, sia clemente. Altrimenti il quartiere si trasferirà al chiuso nei padiglioni di Arezzo fiere.

Di sicuro l'atmosfera sarà quella delle grandi occasioni. Nella rastrelliera della sede adesso sfavillano 36 trofei, soltanto uno in meno di Porta Crucifera e Porta Sant'Andrea che sono in testa all'albo d'oro. Il 2019 si preannuncia un anno scoppiettante per il Saracino. E Santo Spirito ci arriva con il morale a mille.

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