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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cultura

Buio in piazza e dea bendata, la voglia di riscatto di Porta del Foro e Colcitrone

Il faro che si spegne, l'attesa, la tensione che sale. Il non sapere se la giostra proseguirà o no. Sono stati momenti intensi quelli vissuti sabato sera in piazza Grande. Momenti che per alcuni sono apparsi interminabili. Come per il popolo...

Il faro che si spegne, l'attesa, la tensione che sale. Il non sapere se la giostra proseguirà o no. Sono stati momenti intensi quelli vissuti sabato sera in piazza Grande. Momenti che per alcuni sono apparsi interminabili.

Come per il popolo giallo cremisi, in attesa di veder scendere in lizza il proprio cavaliere, Davide Parsi, che tra l'altro era al debutto tra i titolari.

"Siamo stati solo sfortunati", dice il rettore Francesco Fracassi. Sono passate quasi 48 ore dalla manifestazione, adesso la tensione è scemata, l'atmosfera è più distesa, e i commenti si fanno più lievi. "D'altra parte usciamo da una serie di quattro 9 consecutivi, di sicuro la dea bendata non ci ha assistito. Sono convinto che questa volta il nove era alla nostra portata: Andrea (Vernaccini ndr) ha fatto un errore, ma dopo tanti tiri che hanno rasentato la perfezione, un errore può capitare e nessuno gliene fa una colpa. Siamo anche felici dell'esordio di Davide (Parsi ndr): è stato ottimo. Ha lavorato tantissimo, ha sfruttato al cento per cento tutte le risorse che gli abbiamo messo a disposizione. Siamo fieri di come si è comportato e il suo nome è già scritto nel futuro del quartiere. Settembre? Sarà la volta di Gabriele Innocenti, come confermato. Ma Davide ovviamente proseguirà gli allenamenti con i suoi compagni".

Chi per un pelo ha dribblato il buio in piazza, è stato il quartiere di Porta Crucifera: il suo giostratore Filippo Fardelli, infatti, aveva appena concluso la carriera e l'araldo aveva annunciato il punteggio. Un 4.

"A noi è andata bene - dice Andrea Zanelli, il capitano - certo, fossi stato nei panni di Porta del Foro mi sarei sentito penalizzato. Certi errori, certi problemi, come questi, ormai la giostra non dovrebbe più averli: è necessario che tutto venga organizzato in modo più scrupoloso. Perché siamo rimasti fermi per ben 40 minuti, senza che nessuno annunciasse cosa stava accadendo e a cosa stavamo andando incontro".

Poi un'analisi sulla giostra che è stata. "Quando siamo tornati al quartiere - racconta Zanelli - siamo stati accolti dagli applausi. Colcitrone è così: che si vinca o che si perda i giostratori si accolgono al loro rientro. Poi c'è la consapevolezza che abbiamo fatto tiri non lontanissimi dal 5. Bastava un soffio di vento in più per trasformare il 4 di Fardelli in un 5. Una questione di millimetri. Poi Carboni non ha forzato la mano perché i giochi erano oramai fatti".

E poi un commento sul contestato 5 di Cicerchia: "La giostra è come il calcio: c'è rigore quando lo dice l'arbitro. Adesso la partita è finita, si guarda avanti, al prossimo incontro.Tanto è vero che la prossima settimana i ragazzi saranno di nuovo in sella per allenarsi per la giostra di settembre".
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