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Quel liceo aretino sorto dalla trasformazione di un monastero femminile

Gli edifici scolastici, nati da costruzioni religiose divenuti scuola, testimoniano la presenza visibile dello Stato sul territorio e, anche nel territorio aretino, le diverse fasi storiche del nostro Paese. Il Liceo Vittoria Colonna- come annota...

Gli edifici scolastici, nati da costruzioni religiose divenuti scuola, testimoniano la presenza visibile dello Stato sul territorio e, anche nel territorio aretino, le diverse fasi storiche del nostro Paese. Il Liceo Vittoria Colonna- come annota Mario Salmi in Civiltà artistica della terra aretina- ha sede in un edificio sorto dalla trasformazione dell'ex monastero femminile di Santa Margherita, fondato agli inizi del 1300 per le Suore terziarie francescane.

Il monastero di Santa Margherita è ritratto nel particolare dell'affresco, appartenente al ciclo della Leggenda della Vera Croce nella Basilica di San Francesco ad Arezzo, sulla parete sinistra di Cappella Bacci, ritraente la veduta di Arezzo, dove Piero della Francesca illustra il ritrovamento delle croci di Gesù e dei ladroni da parte dell'Imperatrice Elena. Questo dipinto è un omaggio ad Arezzo, ma, per la nostra scuola, fornisce la testimonianza di come a metà Quattrocento il Monastero di Santa Margherita, alla luce della testimonianza del Vasari nelle Vite, fosse un centro religioso di grande importanza e al contempo comprova- come - come riferisce Angelo Tafi in Immagine di Arezzo- che esso è la struttura originaria del nostro Liceo, che è il più antico e monumentale della città di Arezzo. Intorno al 1520 venne costruito il chiostro, unica parte monumentale rimasta a testimoniare la suggestiva e semplice bellezza dell’antico Convento di Santa Margherita, che ospita oggi spesso mostre di arte ed esposizioni fotografiche organizzate dal Liceo Vittoria Colonna.

Nell’antico convento, che oggi ospita il Liceo Colonna era esposta di Margaritone d'Arezzo, la Madonna col Bambino in trono, che, come testimonia Giorgio Vasari nelle Vite, era posta nel tramezzo della chiesa, oggi emigrata a Londra (National Gallery) dopo una delle due soppressioni degli ordini monastici. Sull’altare maggiore della chiesa era posta La Madonna col Bambino e santi del Signorelli, conservata nel Museo statale d'arte medievale e moderna di Arezzo. Inoltre l’importanza del Convento di Santa Margherita è testimoniata dal Vasari che racconta di avere affrescato, nel 1542, in una cappella dell'orto del convento, una Natività di Cristo. Con interventi d'ordinaria manutenzione, l'edificio è arrivato ai nostri giorni, riprogettando le architetture interne delle aule e costruendo moderni laboratori di psicologia, di informatica, di lingue e di musica, luoghi costruiti e arredati per esplorare, sperimentare e costruire.

Dunque al Liceo Colonna il futuro è strettamente legato alla storia: strutture monumentali che ospitano un modernissimo laboratorio di informatica, aule dotate di lavagne multimediali, accanto a quelle di ardesia. Riprogettare il futuro, partendo dalle radici del passato, significa comprendere che lo spazio, come la storia, insegna.

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