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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura

Primi gruppi nell'acquedotto vasariano. Allo studio un parco fino alla Torre di Gnicche

Con grande slancio decine di aretini sono entrati all'interno dell'Acquedotto Vasariano guidati dal Primo Rettore della Fraternita dei Laici, Pier Luigi Rossi. Suddivisi in gruppi ed assistiti da vigili del fuoco volontari i partecipanti hanno...

Con grande slancio decine di aretini sono entrati all'interno dell'Acquedotto Vasariano guidati dal Primo Rettore della Fraternita dei Laici, Pier Luigi Rossi. Suddivisi in gruppi ed assistiti da vigili del fuoco volontari i partecipanti hanno visto e conosciuto le strutture idrauliche costruite quattro secoli fa. Hanno percorso il tratto sotterraneo per 500 metri, tutti sottoterra. Hanno visto il misterioso capitello corinzio con la sua scritta misteriosa in greco, mai decifrata. Il capitello segna il punto di passaggio sotto le mura, a 22 metri sottoterra. Si respira una ottima aria nella galleria idraulica. Numerosi turisti presenti in Piazza Grande hanno espresso il loro stupore al vedere uscire donne e uomini di ogni età, dal tombino posto davanti al Palazzo di Fraternita. Hanno espresso il loro desiderio di provare il viaggio nella storia di una delle opere più amate dagli aretini. L'esplorazione della galleria sotterranea dell'Acquedotto Vasariano è un'esperienza da ripetere, visto il grande successo avuto. Sarà cura del Primo Rettore della Fraternita e del Comune di Arezzo organizzare nuove iniziative per garantire agli aretini e ai turisti la conoscenza di una opera che ha assicurato e continua anche oggi ad assicurare acqua alla Fonte di Piazza Grande e alla città. A ottobre il restauro degli Archi Vasariani sarà terminato e si sta progettando un Parco Vasariano, che partendo da Piazza Grande possa arrivare alla Torre di Gnicche, nella collina di San Fabiano.

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