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Cultura

Ponte Presale: aperta la XXIII Mostra Nazionale della Chianina

Taglio  del nastro, il 28 settembre,  per la “ XXIII Mostra nazionale degli  allevamenti Chianini – Antica  fiera  del Ranco”, nel “Centro Servizi e Selezione Manze” di Ponte Presale  di Sestino. Dopo i saluti  del sindaco Marco Renzi, del...

Taglio del nastro, il 28 settembre, per la “ XXIII Mostra nazionale degli allevamenti Chianini – Antica fiera del Ranco”, nel “Centro Servizi e Selezione Manze” di Ponte Presale di Sestino.

Dopo i saluti del sindaco Marco Renzi, del direttore ARAT Claudio Massaro, del vicesindaco di Badia Tedalda Ivano Sensi, sono saliti in scena gli studenti degli Istituti di Agraria, coordinati dal prof. Romanelli dell ‘Istituto “A.Vegni” delle “Capezzine”. Anche quest’anno buona la presenza degli Istituti, tre scesi dal Veneto – l’ITAS “Duca degli Abruzzi” (Padova), l’ITAS “Antonio Della Lucia” (Belluno), l’ITAS “Domenico Sartor” (Treviso) - poi il ”Camaiti” di Pieve S.Stefano e il “Vegni”, di Cortona. Oltre 130 gli studenti impegnati nella “gara di giudizio”, divisi in 5 gruppi, seguiti dal tecnico Matteo Ridolfi. La gara è stata selettiva, dimostrando una ottima preparazione da parte degli studenti, che hanno messo in pratica le teorie dell’apprendimento scolastico con il lavoro “sul campo”, lavorando tra i box per capire le qualità dei gruppi delle Chianine in mostra. Gli studenti, infatti, devono valutare le caratteristiche della razza nei vari soggetti, dalla massa, al gigantismo, alla muscolatura, all’andatura, a tutti quegli aspetti somatici, insomma, che caratterizzano la razza in esame.

La “gara” ha visto prevalere l’Istituto “Antonio Della Lucia”, con lo spiker Bonollo Mattia. Al secondo posto si è classificato l’ ITAS “Vegni”, spiker Frosini Manuel; al terzo e al quarto posto ancora l’ITAS “Vegni” ( spiker Bracciali Serena e Gobbi Alice) e al 5° posto l’ITAS “A.M. Camaiti” di Pieve S.Stefano (spiker Orazi Veronica).

E’ stato sottolineato, da più parti, che sempre di più si iscrivono ad Agraria le ragazze e in generale c’è una crescita dei giovani, facendo sperare che l’agricoltura e la zootecnia, oggi argomenti di molte attenzioni, potranno continuare a dare risultati per quel “made in Italy”, che è una dominante per consolidare anche a livello internazionale l’export italiano.

Questa realtà ha fatto, tutto sommato, da base ad una nutrita schiera di relatori, che hanno trattato ora temi tecnici, come l’IBR e le nuove normative per la salute animale, ora i progetti in corso nell’ambito del programma sulle cosidette “aree interne”, che interessa la Valtiberina e il Casentino. La tavola rotonda sul tema “La valorizzazione della Chianina e dell’economia delle aree interne”, presieduta dal presidente della Associazione “Città della Chianina”, Paolo Malacarne, ha messo a fuoco, con gli interventi di Marco Montini (Unione Montana Valtibertina) e di Daniela Nocentini (Unione Montana Casentino) due temi cruciali, che si intersecano: gli allevamenti Chianini oggi e progetti mirati ad affrontare le difficoltà dei territori “ di confine”. Nonostante che il brand toscano sia una realtà, infatti, le aree interne soffrono di una marginalità che rischia la desertificazione antropologica, la perdita dell’ambiente, la diminuzione di prodotti di eccellenza.

Fare sistema, insomma, è un “comandamento”, con una gabina di regia unica. Sono stati illustrati alcuni temi progettuali, dalla “foresta del legno” da valorizzare, al turismo come forza di trainante di uno sviluppo da vedere in dimensioni internazionali. Ma occorre anche - come ha ricordato il dirigente Montini- consumare intanto noi a “ km zero” nelle mense istituzionali; alzare la capacità imprenditoriale in ogni aspetto della vita sociale ed economica. E progettare, dalla sentieristica ai “contenuti” del territorio, a rapporti stretti con agenzie estere e realtà culturali attrattive .La Chianina è una opportunità straordinaria, con mercati che già ora sono aperti, in modo particolare con la Germania.

Daniela Nocentini ha riassunto i contenuti del progetto “aree interne”, che accomuna Casentino e Valtiberina- sottolineanto in modo particolare la necessità dei servizi nei territori marginali, la formazione professionale diffusa nel territorio, gestioni integrate. I vari “ sentieri” già individuati per queste aree, servono anche a mettere in relazione dinamica territori che fino ad ora si sono “parlati poco” ma che con “aree interne” , con individuazioni precise, potranno godere un “bonus” di vari milioni di euro.

La Mostra della Chianina continuerà con la giornata delle scuole, in programma per il 29 settembre e con l’asta e il convegno “Problematiche e prospettive della zootecnia”, cui parteciperà anche l’assessore regionale M.Remaschi, venerdì, 30 settembre.

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