"Poche ferie e l'ultima corsa di Napoleone", così Santo Spirito si prepara alla Giostra. La seconda giornata di prove
Una settimana di ferie per Elia Cicerchia e nessuna pausa per Gian Maria Scortecci. Poco riposo e tanto allenamento per la coppia della Colombina che in piazza oggi ha dimostrato di essere in ottima forma e pronti a contendersi la lancia in palio...
Una settimana di ferie per Elia Cicerchia e nessuna pausa per Gian Maria Scortecci. Poco riposo e tanto allenamento per la coppia della Colombina che in piazza oggi ha dimostrato di essere in ottima forma e pronti a contendersi la lancia in palio in questa 137esima edizione della Giostra del Saracino.
Sono stati loro a dare il via alle prove quest'oggi: concentrati sull'obiettivo, hanno portato a casa tabelloni marcati al centro e applausi dei supporter.
"C'è tanta voglia di rifarsi - ha detto Scortecci - e di capire cosa è andato male nella scorsa edizione". Scortecci domenica correrà per l'ultima volta con Napoleone, che poi sarà messo a riposo per raggiunti limiti di età.
Anche Elia Cicerchia è alle prese con la scelta del nuovo cavallo. "Ho montato Toni e Danny: due cavalli delle scuderie del quartiere. Sono fratelli. Li ho provati molto: non credo che ci saranno sorprese. Molto probabilmente correrò con Toni".
LE PROVE
Tanti colpi quelli tirati da Porta Crucifera, Rauco ha trovato tanti quattro, qualche tre e tre bellissimi cinque che hanno scaldato il popolo rosso verde. Bene Vanneschi: pochissimi tiri, altissimi risultati. E tra le riserve Fardelli ha brillato.
Sant'Andrea ha indossato i panni della Giostra - nel vero senso della parola - e ha scaldato la tribuna: una serie di cinque, interrotta da qualche sparuto 4 che accende gli animi del popolo bianco verde. Vedovini e Marmorini hanno confermato di meritare il titolo di re della piazza.
Chiusura tra gli applausi per Porta del Foro. Con quartieristi pronti a sostenere i giostratori con applausi e cori, e giostratori che ricambiano con colpi che valgono anche 5 punti. E confermano di carriera in carriera che la battaglia sarà dura. Per tutti.