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Orzale in festa per la ricollocazione di due straordinari dipinti restaurati

I colori autunnali in Val di Chio rimandano ogni anno alla tavolozza del pittore e di pittura si parlerà sabato 6 ottobre ad Orzale dove a partire dalle ore 17 si articoleranno una serie di iniziative tese a celebrare il ritorno di due opere...

I colori autunnali in Val di Chio rimandano ogni anno alla tavolozza del pittore e di pittura si parlerà sabato 6 ottobre ad Orzale dove a partire dalle ore 17 si articoleranno una serie di iniziative tese a celebrare il ritorno di due opere d’arte fresche di restauro nella Chiesa “scrigno” della frazione valligiana. Le due tele rappresentanti “San Benedetto da Norcia e monastero” e “Eros educato da Marte e Venere” lasceranno infatti il Museo della Pieve di San Giuliano, dove sono state esposte durante la bella stagione, proprio per essere ricollocate nella chiesetta da dove erano partite nella scorsa primavera in vista dell’ennesimo restauro curato dall’associazione culturale “Spazio Aperto”, che nell’occasione - dopo la pausa estiva - riprenderà la sua intensa opera tesa a rivalutare tutto quello che riguardi la realtà castiglionese, così come accade dal febbraio del 2017, quando si è costituita.

Prima di queste due opere, il laboratorio perugino del restauratore Giovanni Manuali aveva già avuto modo di ospitare altri due capolavori: la bellissima “Pala di Orzale” raffigurante la Madonna in Trono con S. Michele e S. Cristoforo” (XVI sec), salvata da sicura rovina visto lo stato di degrado e di abbandono nel quale versava, e la ”Crocefissione coi Dolenti” (XVIII sec), un’opera di scuola cortonese.

I quadri che sabato prossimo torneranno ad Orzale saranno per la prima volta visibili contemporaneamente, in quanto la tela di carattere profano raffigurante “Eros” è stata a lungo celata proprio dietro quella dove è rappresentato “San Benedetto”; al riguardo si pensava ad un dipinto realizzato proprio nel retro dell’altra opera, mentre il complesso restauro ha permesso di sancirne l’unicità liberando quelle che si sono rivelate essere in realtà due tele indipendenti. Un particolare questo che ha aggiunto del “pepe” al restauro finanziato dalla Società “Tuscan Charm Ltd” e dalla Società Agricola “S. Antonio”, due realtà operanti appunto nel territorio e che il presidente di “Spazio Aperto”, Rossano Gallorini, tiene particolarmente a ringraziare, in quanto senza il loro generoso contributo, ogni pur nobile intento dell’associazione sarebbe stato vano.

Il programma dei festeggiamenti stilato per l’occasione da “Spazio Aperto”, dalla Parrocchia di S.Cristina e S.Maria in Val di Chio prevede alle ore 17 l’atteso ricollocamento delle tele, quindi seguiranno la Santa Messa, l’esibizione dei musici e degli sbandieratori del Rione Cassero e una sana merenda. Non sarà comunque l’ultimo evento del genere riguardante la piccola ma pittoresca frazione di Orzale, in quanto lo stesso Rossano Gallorini - proprio in quest’occasione - tiene ad anticipare che prossimamente sarà restaurata anche la tela conservata sull’altare di destra della stessa chiesa, raffigurante la “Maddalena penitente” (XVII sec) in modo da portare a termine un bel progetto che ha coinvolto tutte le opere pittoriche conservate nella chiesa, opere di una straordinaria qualità come probabilmente non si trovano in nessun altro luogo della splendida Val di Chio, ricche di storia e di misteri ancora in gran parte da svelare.

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