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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura

"Non c'è Guccini? Canto io". Sorrisi e riflessioni nella serata del Passioni con Macchiavelli e Scanzi

“Mi dispiace che non ci sia Francesco Guccini. Porto il suo saluto e, per consolarvi, alla fine della presentazione canterò io”. E’ stata la prima di una serie di battute in una serata all’insegna dello humor: lo scrittore Loriano Macchiavelli...

“Mi dispiace che non ci sia Francesco Guccini. Porto il suo saluto e, per consolarvi, alla fine della presentazione canterò io”.

E’ stata la prima di una serie di battute in una serata all’insegna dello humor: lo scrittore Loriano Macchiavelli, intervistato da Andrea Scanzi al Circolo Artistico di Arezzo, ha avvolto con un manto d’allegria l’esordio dell’Arezzo Passioni Festival Winter, manifestazione coordinata da Marco Meacci e Mattia Cialini.

Un’ora e mezza di sorrisi e di riflessione sull’Italia di ieri e di oggi, sul rapporto con Guccini - con cui Macchiavelli scrive da vent’anni -, sugli ideali, sulle battaglie giuste. E sull’Appennino, sfondo di tanti gialli, come quello presentato ieri sera: “Tempo da Elfi”, edito da Giunti. “Il primo romanzo a quattro mani con Guccini – ha detto Macchiavelli – si intitolava ‘Macaronì’ ed era ambientato sull’Appennino all’alba della seconda guerra mondiale. L’ultimo è ambientato ai giorni nostri. Leggendo tutti i nostri romanzi si può ripercorrere l’evoluzione del paesaggio e degli abitanti della zona dal dopoguerra ad oggi. In ‘Tempo da elfi’ raccontiamo degli ‘elfi’, ragazzi che hanno ripreso a vivere in montagna dopo gli anni dell’abbandono, in piccole comunità, lontano dal mondo globalizzato”. Scrivere assieme a Guccini non è impresa da tutti e Macchiavelli si è sbottonato sul loro rapporto, sorridendo: “A volte ha ragione lui, a volte torto io. Quindi ci troviamo bene”. E poi, sulla dinamiche della collaborazione, ha aggiunto: “Sapete, non è che lui sia diretto. Per esempio, se un capitolo che ho scritto io secondo lui non va bene, me lo fa sapere in tanti modi. Una volta ha scritto una finta lauda medievale in rima per comunicarmi che un personaggio era stato bocciato. Si concludeva con ‘deve andare a fare in…’”.

Macchiavelli è stato a lungo applaudito al termine della presentazione, prima del brindisi finale offerto dall’organizzazione.

La kermesse è sostenuta da Atlantide Adv, Ingram, Estra, Falcinelli Diamanti, Sabot e Italpreziosi, in collaborazione con La Feltrinelli Point, il ristorante La Pieve, Hotel Vogue, Tenuta Sette Ponti e con il patrocinio del Comune di Arezzo. L’evento è stato trasmesso in diretta facebook sulla fanpage dell’Arezzo Passioni Festival.

Prossima tappa, venerdì 8 dicembre alle 21, sempre nella cornice del Circolo artistico di Arezzo in corso Italia 108, con il gradito ritorno di Walter Veltroni. L’ex vice presidente del Consiglio, oggi scrittore e regista, presenta il suo ultimo romanzo “Quando”, edito da Rizzoli. Ingresso libero.

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