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Musei per ciechi, iniziative d'avanguardia in Casentino. Anteprima con il direttore degli Uffizi

Ai nastri di partenza i progetti del Museo dell’Arte della Lana, del Museo Archeologico “Piero Albertoni” di Bibbiena e dell’Ecomuseo del Casentino, che tendono la mano a chi non vede, cercando di abbattere le barriere percettive e sensoriali che...

Ai nastri di partenza i progetti del Museo dell’Arte della Lana, del Museo Archeologico “Piero Albertoni” di Bibbiena e dell’Ecomuseo del Casentino, che tendono la mano a chi non vede, cercando di abbattere le barriere percettive e sensoriali che costantemente incontrano i disabili della vista.

Sabato 29 aprile alle ore 15,30, infatti, al Museo dell’Arte della Lana a Stia saranno presentati i percorsi espositivi per non vedenti ed ipovedenti della rete “Musei ed Ecomusei" del Casentino.

L’iniziativa, realizzata con la collaborazione dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Firenze, partirà dalle ore 11,30 con la prima tappa presso il Museo del Bosco e della Montagna di Stia, antenna dell’Ecomuseo del Casentino, dove saranno presentate le scatole tattili “Con gli occhi nelle mani”.

La presentazione proseguirà dalle ore 15 al Museo dell’Arte della Lana con l’illustrazione dei percorsi tattili realizzati dal Museo Archeologico “Piero Albertoni”. Dopo il saluto degli amministratori locali, alle 15,30 avrà inizio la cerimonia inaugurale del progetto a cui parteciperà Eike Schmidt, Direttore della Galleria degli Uffizi, prima in Italia insieme al Museo Galileo di Firenze, a dedicare appositi percorsi al pubblico ipo e non vedente. Il Direttore del Museo dell’Arte della Lana, Andrea Gori, collabora da anni con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e da questa sinergia nelle sale del museo sono stati creati in passato percorsi sonori e tattili con le fibre tessili e i tessuti, molto apprezzati da tutti i visitatori.

Il nuovo percorso espositivo completa il progetto di abbattimento delle barriere percettive con l’introduzione di didascalie in braille e in nero a caratteri grandi per gli ipovedenti che riportano i testi relativi ai punti salienti di ogni sala del museo. Accanto ai testi sono state riprodotte immagini in rilievo degli strumenti simbolo all’arte della lana, solitamente visibili all’interno delle teche. In questo modo tutti possono toccare le cesoie per la tosatura, il fuso della filatura e la navetta della tessitura.

Anche il Museo Archeologico ha introdotto l’utilizzo di strumenti di supporto alla visita per i disabili della vista inserendo in alcune sale ricostruzioni tattili con relativa didascalia in braille e in nero a caratteri ingranditi. Nella sala preistorica è così possibile toccare strumenti originali in selce, risalenti a oltre 50mila anni fa e provenienti dal Casentino; nella sala dedicata al Lago degli Idoli si potrà prendere fra le mani la riproduzione in bronzo di una statuetta di guerriero, del tutto simile a quelle etrusche presenti nelle vetrine; nella sezione sul santuario etrusco di Socana le mani potranno invece incontrare la ricostruzione di una delle antefisse a testa femminile che ornavano il tetto del tempio; nella mostra temporanea sull’Altomedieovo è infine possibile toccare alcuni dei reperti lapidei, seguendone le eleganti decorazioni in rilevo. Inoltre ogni sezione è corredata di una scheda di sala a caratteri ingranditi e braille che ne presenta i contenuti principali.

Sia il Museo Archeologico che il Museo dell’Arte della Lana hanno provveduto a stampare guide cartacee in nero a caratteri ingranditi e in braille, che possono essere utilizzate come ulteriore strumento di supporto alla visita, in cui la parte scritta è corredata da alcune figure in rilievo.

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