Monica e la sua scrittrice senza tempo. Arezzo nelle pagine di un romanzo romantico
La scrittrice senza tempo, ambientato in larga parte ad Arezzo, è un romanzo di narrativa contemporanea romantica, un romanzo di formazione e anche un testo di letteratura di viaggio
“L’esigenza era quella di scrivere un libro in terza persona. Poi sai come si dice no? ‘Racconta quello che conosci’. E allora presto detto. Il libro è nato da sé”. A Monica Brizzi sono stati sufficienti poco più di due mesi per mettere su carta “La scrittrice senza tempo”, sua ultima creazione letteraria. Un lavoro spontaneo, accurato, dove il lettore si trova a stretto contatto con una vasta gamma di elementi familiari all’autrice. “La stesura è stata molto rapida - racconta ancora Monica - è stato il lavoro di editing e revisione a richiedere molto tempo. Ho cercato di essere puntuale e precisa perché in queste pagine ci sono molti elementi che mi toccano”. Primo tra tutti l’ambientazione. Sì perché la storia della protagonista, anche lei scrittrice, è ambientata in buona parte ad Arezzo. “In un certo senso - prosegue Monica - è una sorta di inno alla mia città. La narrazione poi si articola anche in altri luoghi come Portogallo, Canada, Marocco, che io ho potuto conoscere o per esperienza diretta o attraverso gli scambi con i miei alunni. Insegnando italiano presso una scuola per stranieri quotidianamente vengono a contatto con culture e esperienze differenti. Uno scambio che sicuramente contribuisce ad arricchire il mio bagaglio personale e che, anche in questo caso, è stato utile per costruire la narrazione”.
Un talento, quello di Monica, coltivato nel tempo con dedizione e impegno e che è emerso in tenerissima età. “Ho iniziato a scrivere a 11 anni - racconta - storie, racconti, parti di romanzi. Ho sempre dedicato tempo a questa attività e, crescendo, ho cercato di coltivarla al massimo delle mie potenzialità. Quello uscito nelle ultime settimane è il mio undicesimo lavoro e non pensavo che avrei davvero scritto un romanzo che non fosse ben catalogabile in nessun genere, e che lo fosse, invece, in quel grande contenitore che chiamiamo narrativa e a cui dovremmo fare seguire un non di genere o mainstream”. Chi lo ha letto che cosa ti ha detto? “I più si sono innamorati della storia - spiega - si tratta alla fine di narrativa leggera ma anche di una storia confort che riesce a coinvolgere i lettori”. E i tuoi studenti, loro cosa ne pensano? “Sono timida non ho mai sottoposto un mio scritto a loro. Ma chissà, forse un giorno gli proporrò un nuovo modo di approcciarsi all’apprendimento della lingua italiana e utilizzerò qualche mio scritto”.
La scrittrice senza tempo, ambientato in larga parte ad Arezzo ma anche in Portogallo, Canada, Marocco e tanti altri paesi, è un romanzo di narrativa contemporanea romantica, un romanzo di formazione e anche un testo di letteratura di viaggio. Raccontato in terza persona, vede al centro della storia Bianca, una ragazza piena di mancanze ma ricca di risorse, che prova a ricostruire la sua vita nella nostra città. La sua è un’esistenza piena, sovraccarica, in cui viaggi e città, appartamenti e movimento perpetuo guidano ogni scelta. Fino a quando la necessità di fermarsi diventa impellente. Arezzo ne esce in tutta la sua bellezza, con qualche difetto ma una montagna di pregi. Tutti quelli che si merita. Dal 16 marzo in tutte le librerie on line, in cartaceo e digitale.
Quarta di copertina
Tempo e spazio, per Bianca Maffi, sono difficili da comprendere. Essere cresciuta tra un continente e l’altro l'ha resa una ragazza piena di mancanze ma capace di raccontare, con i suoi libri, storie indimenticabili. Bianca è abile con le parole scritte quanto non lo è mai stata con quelle parlate, e ora che ha deciso di trasferirsi in una cittadina toscana per iniziare un nuovo romanzo, è pronta a tutto.
Grazie al curioso condominio dove andrà a vivere, ad amici che non si aspettava di avere, alla sorella e ai ricordi che porta sempre con sé, nascosti in delle scatole di latta, il futuro di Bianca prende a districarsi, il tempo e il suo trascorrere cominciano a essere delle certezze e la vita pare diventare finalmente sua. Manca solo una cosa: Ian. Senza di lui, niente di tutto questo sarà davvero possibile.
“Monica Brizzi è scrittrice, editor e docente di italiano a stranieri. Ha pubblicato il suo primo romanzo nel 2014. Si definisce un’autrice indipendente, anche se alcuni dei suoi libri sono stati pubblicati da case editrici".