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Mieli, Verdone e Daverio ad Arezzo per la "Magia delle Mani". La festa dei 70 anni di Cna

Il palcoscenico è quello delle grandi occasioni, il Teatro Petrarca di Arezzo per un’edizione speciale de La Magia delle Mani: la VII dedicata ai 70 anni di Cna Arezzo. In piena atmosfera natalizia, a pochi giorni dall’anniversario, una festa...

Il palcoscenico è quello delle grandi occasioni, il Teatro Petrarca di Arezzo per un’edizione speciale de La Magia delle Mani: la VII dedicata ai 70 anni di Cna Arezzo. In piena atmosfera natalizia, a pochi giorni dall’anniversario, una festa patrocinata dal Comune di Arezzo con il contributo di Estra, Coingas e Koinè ed ospiti d’eccezione: Paolo Mieli, Philippe Daverio e Carlo Verdone, testimonial della magia delle mani degli artigiani che hanno contribuito a scrivere la storia aretina proiettati nel futuro a fianco di Cna .

Franca Binazzi presidente Cna Arezzo: "Era il 31 dicembre 1947 quando 24 imprenditori artigiani fondarono un’associazione di mutua assistenza per riorganizzare l’artigianato aretino e far ripartire il lavoro e l’attività economica dopo la guerra. I 24 imprenditori del 1947 sono diventati oggi oltre 4.000 in tutto il territorio provinciale. Erano falegnami, sarti, fabbri, barbieri, tappezzieri, meccanici ed idraulici. La Cna di oggi non è più quella nata a metà del secolo scorso ma ha ereditato da quegli imprenditori, da quei momenti storici indimenticabili, valori tuttora straordinariamente attuali e continua ad operare su più fronti valorizzare l’artigianato e la piccola e media impresa simboli del saper fare italiano."

Nicola Tosi direttore generale Cna Arezzo: "Negli anni l’associazione ha cambiato pelle, rinnovandosi nei contenuti, nelle strategie, nei servizi, nei rapporti con gli associati e con il sistema istituzionale ed economico. Per Cna, così come per le imprese, gli anni della crisi hanno richiesto uno sforzo riorganizzativo legato ai nuovi scenari competitivi: più servizi specializzati, consulenza strategica su misura e un’azione sindacale incisiva su ogni tavolo decisionale. I risultati ci hanno dato ragione: gli associati sono in crescita, siamo diventati la prima associazione del manifatturiero ad Arezzo e manteniamo un forte radicamento territoriale con 12 sedi in tutta la provincia e un sistema associativo di 130 addetti."

Alessandro Ghinelli sindaco del Comune di Arezzo: "E’ sempre un piacere partecipare ad un festa e questa è speciale perché celebra l’artigianato in tutte le sue forme e attività, espressione della cultura e della tradizione imprenditoriale del territorio aretino. Arezzo e la sua terra sono cresciute e devono la loro evoluzione al merito di questa economia diffusa, così permeata del valore del lavoro, del senso della famiglia, dei significati della partecipazione, della costanza nel realizzare. Gli artigiani aretini hanno contribuito alla ripresa, lenta e faticosa, della vita di ogni giorno nella provincia distrutta e depressa del dopoguerra. Oggi più che mai l'artigianato lega insieme territorio, economia e cultura e gli ingredienti della festa di Cna Arezzo rendono omaggio all’energia creativa di tante imprese protagoniste del made in Arezzo."

Francesco Macrì presidente Estra: "L'iniziativa di Cna crea una vera magia: il ponte tra la creatività manuale degli artigiani, l'innovazione e la cultura. Per questa edizione, l'associazione ha scelto tre eccellenze della cultura italiana: Mieli, Daverio e Verdone. A Cna Arezzo il merito di averle connesse ad un'altra eccellenza, quella dell'artigianato e della piccola impresa che rappresenta la spina dorsale del sistema economico italiano. Un sistema del quale Estra si onora di far parte."

Sergio Staderini amministratore unico Coingas: "La Magia delle Mani è un evento che, con gli anni, ha assunto dimensione e qualità sempre maggiori ma che ha mantenuto saldo un principio e cioè valorizzare la professionalità e la creatività degli artigiani. Piccoli imprenditori con i quali Coingas ha stabilmente collaborato per la metanizzazione del territorio. Questa collaborazione è un esempio di come il sistema economico privato e il sistema pubblico possano lavorare insieme per lo sviluppo."

Elena Gatteschi vice presidente Koinè: "Le mani sono simboli del lavoro e della cura. Lo sono per gli artigiani che creano, lo sono per i cooperatori sociali che si prendono cura delle persone. Con le mani si accoglie un bambino al nido, si toglie dalla solitudine una persona anziana, si sostiene un disabile. E una mano si offre al rifugiato e al migrante. Le mani ci uniscono e da qui nasce la collaborazione di Koinè a questa iniziativa di Cna."

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