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Cultura Castiglion Fiorentino

Salta il “Maggio Castiglionese”. Milighetti: "Valorizziamo trekking attraverso sentieri che toccano boschi e prati"

"La straordinaria risorsa paesaggistica e ambientale del territorio castiglionese, abbracciata da una catena di colline e monti disseminata da mulattiere, sentieri, strade storiche richiamano la fitta trama delle relazioni tra le vallate toscane"

“Viste le limitazioni imposte dal governo, il ‘Maggio Castiglionese’ non potrà essere realizzato". Per il secondo anno consecutivo l'amministrazione comunale di Castiglion Fiorentino ha annullato la kermesse dedicata alla valorizzazione delle bellezze ed eccellenze del territorio. Ma nonostante le misure anti Covid, "abbiamo pensato di promuovere, in questo mese che caratterizza la primavera, qualcosa di diverso e allo stesso tempo interessante sia per i castiglionesi che per chi sceglierà Castiglion Fiorentino per il week-end” annuncia il vice sindaco con delega promozione del territorio e degli ambiti territoriali, Devis Milighetti. "C’è voglia di ritrovare la libertà dopo il lungo confinamento. La straordinaria risorsa paesaggistica e ambientale che caratterizza l’area nord est del territorio castiglionese, abbracciata da una catena di colline e monti disseminata da mulattiere, sentieri, strade storiche richiamano la fitta trama delle relazioni tra le vallate toscane. La gran parte di queste sono tuttora percorribili sia in bike che a piedi. Un esempio è la Valle di Chio che conta circa 30 chilometri tra sentieri e strade, oppure la via Romea Germanica, con circa 10 chilometri, e lo stradone di Montecchio che ci collega fino alla Valle del Clanis. La scelta della destinazione e delle attività svolte denota un netto cambiamento nello stile delle vacanze degli italiani, confermando l’ipotesi – avanzata nel periodo del lockdown dello scorso anno – di una riscoperta e di una rivitalizzazione, sotto il profilo turistico, di una parte rilevante delle cosiddette aree interne e marginali del paese, in cui isolamento e integrità ambientale ne hanno notevolmente rafforzato la capacità di attrazione. Di tutto questo ne dobbiamo fare tesoro garantendo maggiore percorribilità e conoscenza di questi percorsi immersi tra la natura”.

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