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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cultura

"L'ultima spiaggia" il documentario sulla strage dimenticata di Vergarolla. La proiezione al Pietro Aretino

In questa occasione, dichiara Lorenzo Roggi, presidente dell'associazione Il Baluardo, abbiamo voluto presentare un documentario dai toni forti, che narra di una tragedia totalmente sconosciuta ai più, e che rappresenta una delle pagine più buie...

In questa occasione, dichiara Lorenzo Roggi, presidente dell'associazione Il Baluardo, abbiamo voluto presentare un documentario dai toni forti, che narra di una tragedia totalmente sconosciuta ai più, e che rappresenta una delle pagine più buie della storia italiana del 900. Sullo sfondo l'esodo forzato degli Italiani Istriani e Dalmati, la fuga da Fiume, la vergogna delle Foibe e delle stragi, ed un episodio appunto, la strage di Vergarolla, inghiottito ormai nell'oblio del tempo con complice indifferenza e malafede di storici, giornalisti e politi. E' il 18 Agosto del 1946, a guerra finita. Centinaia di Italiani, tra cui moltissimi bambini, si riuniscono sulla spiaggia di Pola, Vergarolla appunto, per osservare una gara velica organizzata dalla “Pietas Julia “, associazione mutualistica e ricreativa di italiani Dalmati e Giuliani. Alle 14.00, nel momento di maggior affollamento della spiaggia, una esplosione di incredibile potenza polverizza letteralmente decine di persone. I soccorritori, continua Roggi, recuperarono resti umani su alberi lontani fino ad 80 metri dal cratere principale dell'esplosione. Per decenni, si parlò di un incidente, di mine belliche abbandonate sulla spiaggia, nascondendo totalmente la verità, perfettamente ricostruita nel lavoro di Quadretti. Più di cento persone dilaniate da mine innescate simultaneamente, appositamente lasciate nella notte sulla spiaggia, al solo scopo di sterminare il maggior numero di Italiani possibile. La loro unica colpa? Essere Italiani appunto, in una terra che non li voleva più. Abbiamo deciso di presentare questo documentario, con l'intento, conclude Roggi, di informare, di far conoscere e far riflettere, come sempre nello stile del Baluardo, trattando temi profondi e spesso scomodi, che sarebbe molto più facile ignorare. Lo dobbiamo ai tantissimi nostri connazionali che all'epoca furono abbandonati, e che ancora oggi hanno sete di giustizia. L'inizio della proiezione è fissato per le ore 21.00 di Venerdì 18 Marzo al Teatro della Bicchieraia. L'ingresso e libero e gratuito. Presenterà la serata il regista del documentario Alessandro Quadretti.

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