“Ricordi della Seconda Guerra Mondiale", la presentazione del libro postumo di Romano Moretti
E' all'interno del centro interculturale don Giuseppe Torelli di San Pancrazio che, sabato 29 giugno alle 17.30 a settantacinque anni dall'eccidio consumatosi tra i comuni di Civitella e Bucine, verrà presentata l’ultima fatica letteraria di Romano Moretti uscita postuma.
Ricordato dalla comunità con affetto per il lavoro svolto negli anni e utile alla ricostruzione dei fatti riguardanti, Moretti è scomparso nel marzo scorso. Il suo libro, pubblicato nel 2005, “Il giorno di San Pietro” è ancora oggi uno dei documenti più preziosi riguardanti quella tragica pagina della storia locale.
"Prima di andarsene - lo ricorda Santino Gallorini - è riuscito a lasciarci un’altra opera fondamentale su quella efferata strage del 29 giugno di 75 anni fa.
Si tratta di un volume davvero straordinario, dove racconti, testimonianze, documenti, studi topografici, foto, mappe si alternano in oltre 500 pagine, per fare luce su quanto avvenne a Cornia, a Montaltuzzo e Monte San Savino, dove trovarono la morte quattro uomni e donne che sarebbe ingiusto dimenticare: Helga e Giovanni Cau di Gebbia, Lorenzo Del Bellino di Montaltuzzo e Luigi Carletti di Monte San Savino. Dopo aver visto quanto ci ha lasciato Romano Moretti in questo suo libro, non possiamo fare a meno di sentire ancora di più la sua mancanza. Ci associamo a quanto hanno scritto i fratelli Romanelli sulle prime pagine di questa importantissima opera: “Vive nei nostri cuori il suo desiderio di una memoria presente sulle atrocità della guerra da trasmettere alle generazioni future".
Due sposi, un partigiano e un contadino: quattro vite spezzate
Il libro, intitolato “Ricordi della Seconda Guerra Mondiale. Cornia di Civitella in Val di Chiana, Monte San Savino, San Pancrazio di Bucine”, è stato pubblicato dalle edizioni Effigi di Arcidosso, grazie all’impegno di Luciano e Piero Romanelli e al contributo dei comuni di Bucine, Civitella in Valdichiana e Monte San Savino.
Il volume contiene nella prefazione anche gli interventi dei sindaci, Ginetta Menchetti, Pietro Tanzini (ex sindaco) e Margherita Scarpellini. In aggiunta sono presenti anche quelli di Luciano e Piero Romanelli che spiegano perché hanno favorito la pubblicazione di questa preziosa opera di Romano Moretti.