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Libero Arbitrio. Massimo Giuntini e Silvio Trotta firmano il loro nuovo album

Il disco contiene anche due omaggi particolari. Il brano “Nel giardino dei salici” è stato composto da Angelo Branduardi su una lirica del poeta irlandese William Butler Yeats mentre “Il cammino” è stato composto da Corrado Sfogli

“Quando abbiamo iniziato a spargere la voce che avremmo fatto uscire un disco il 1° di aprile molti hanno creduto che si trattasse di uno scherzo”. E invece niente “pesce”, l’album di Massimo Giuntini e Silvio Trotta da oggi è davvero fruibile. Libero Arbitrio (RadiciMusic records) è il titolo scelto per il lavoro che porta la firma dei due musicisti che, per l’occasione, hanno unito la propria arte fondendo “le loro esperienze con spirito libero e costituendo un repertorio creativo che rilegge la tradizione del sud e quella celtica in un amalgama di suoni e colori impastati di voglia di musica”.

I brani risultano un connubio di sonorità che interagiscono in piena libertà creando atmosfere nuove ed intriganti. Una ninna nanna della tradizione del Gargano sulla quale sussurra un flauto irlandese, una danza celtica accompagnata dalla chitarra battente e così via. I brani tradizionali cantati da Silvio Trotta si alternano a nuove composizioni di Massimo Giuntini.

Massimo Giuntini musicista aretino dal cuore celtico e Silvio Trotta musicante molisano, di Capracotta, immerso nei suoni popolari del sud, uniscono la loro passione per la musica in una ricerca originale di continuità tra le pieghe multiple del mondo poliedrico del folk. Il suoni vibranti delle uilleann pipes irlandesi si sposano con le corde intrise di tradizione italiana e strutturano un repertorio che testimonia la possibilità di superare i confini geografici in un incontro naturale tra le culture.

All’interno del cd non mancano poi neppure gli omaggi. Il brano “Nel giardino dei salici” è stato composto da Angelo Branduardi su una lirica del poeta irlandese William Butler Yeats. “Il cammino” invece è stato composto da Corrado Sfogli (Nuova Compagnia di Canto Popolare) prima della sua scomparsa avvenuta nel marzo del 2020. Ospite dell’album anche il percussionista bretone David Hopi Hopkins.

Massimo Giuntini, celebrato virtuoso di aerofoni celtici, da anni compone musica. Ha  costruito tessera dopo tessera un mosaico musicale sostanzialmente acustico carico di suggestioni evocative. Ha collaborato con artisti di tutta Europa come   Andy Irvine, Lunasa, Dervish, The Chieftains, Ronnie Drew; gli Whisky Trail, i Modena City Ramblers della prima ora.

Silvio Trotta, polistrumentista raffinato, solca da più di quarant’anni i palchi europei con i   Musicanti Del Piccolo Borgo, da lui fondati e i Viulan, gruppo storico del folk italiano. Tra le sue collaborazioni Claudia Bombardella, inoltre ha accompagnato per vent’anni Riccardo Marasco.

Il disco al momento è scaricabile attraverso le più importanti piattaforme digitali.

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