rotate-mobile
Cultura

La tradizione galileana nell'Arezzo dell'età moderna in una conferenza

Il ciclo di conferenze “Appunti per la storia della cultura nel territorio aretino”, organizzato dalla Società storica, in collaborazione con il Comune di Arezzo, prosegue martedì 6 ottobre. All’auditorium Aldo Ducci di via Cesalpino è in...

Il ciclo di conferenze “Appunti per la storia della cultura nel territorio aretino”, organizzato dalla Società storica, in collaborazione con il Comune di Arezzo, prosegue martedì 6 ottobre. All’auditorium Aldo Ducci di via Cesalpino è in programma, alle ore 17,30, la conferenza di Maria Chiara Milighetti “Cultura scientifica e tradizione galileiana nella prima età moderna ad Arezzo”. Il ciclo di conferenze si protrarrà fino al mese di dicembre, approdando al termine alle tematiche novecentesche.

La conferenza di Milighetti è incentrata sullo studio dell’opera matematica manoscritta di Antonio Nardi (1598 – 1648 ca.), un discepolo aretino di Galilei che ripercorre, discute e commenta, nel quinto decennio del Seicento, le opere di Archimede di Siracusa, a partire dall’edizione parigina di David Rivault de Fleurence del 1615. Già da tempo l’archimedismo aveva creato una profonda frattura fra la nuova scienza e il pensiero aristotelico ed Evangelista Torricelli, nelle sue “Lezioni accademiche”, definisce i secoli di Archimede e di Euclide l’“infanzia” della geometria. A questo proposito scrive Alexandre Koyrè in “Etudes galiléennes”: “(...) la fisica classica, nata dal pensiero di Bruno, di Galileo, di Descartes, non è la continuazione della fisica medievale dei precursori parigini di Galileo: al contrario essa si situa immediatamente su un altro piano, un piano che ci piace definire archimedeo”.

Maria Chiara Milighetti, laureata in Matematica presso l’Università di Firenze e in Filosofia presso l’Università di Siena, ha conseguito il dottorato di ricerca sempre all’Università di Siena con una tesi in Storia della scienza. Insegna da molti anni nella scuola secondaria; attualmente è docente di Matematica e Fisica al Liceo Classico “Francesco Petrarca”. Ha all’attivo diverse pubblicazioni nel campo della storia della matematica e della storia della scienza.

Curato da Luca Berti, il ciclo di conferenze della Società storica aretina si propone di delineare ed approfondire momenti, istituzioni e figure significative del territorio aretino, cercando di cogliere i nessi che legano il mondo della cultura ai fenomeni sociali ed economici, dai quali è condizionato e con i quali interagisce.

La conferenza successiva è in programma il 20 ottobre, quando Raissa Athena Lisi parlerà sul tema “Associazioni ed associati nell’Arezzo dell’Ottocento”. Gli incontri sono ad ingresso libero, con dibattito finale aperto a tutti.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La tradizione galileana nell'Arezzo dell'età moderna in una conferenza

ArezzoNotizie è in caricamento