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La prof di matematica, la musica e "Il divieto di sbagliare". Eleonora racconta il suo primo album

Se alla fine, per Edoardo Bennato erano "solo Canzonette", quelle che ha composto ed eseguito Eleonora sono per lo più brani attraverso i quali esprimere la propria arte ma anche raccontare un poco di sé. Delle proprie ambizioni. Della propria...

Se alla fine, per Edoardo Bennato erano "solo Canzonette", quelle che ha composto ed eseguito Eleonora sono per lo più brani attraverso i quali esprimere la propria arte ma anche raccontare un poco di sé. Delle proprie ambizioni. Della propria voglia di fare musica.

E’ in uscita per venerdì 16 marzo, con l’etichetta RadiciMusic Records, "Il divieto di sbagliare" album d’esordio di Eleonora Betti.

Dieci brani in tutto di cui tre eseguiti in inglese e una bonus track che vede la collaborazione con il producer Orang3.

Un album delicato ma allo stesso tempo preciso e sincero con il quale la giovane cantautrice di Arezzo si è messa alla prova.

“La musica ha fatto parte della vita di Eleonora fin dall’infanzia, tra canto e pianoforte, tra note di classica, grandi voci del jazz, del musical e del fado portoghese. La musica l’ha fatta viaggiare per l’Italia e all’estero, regalandole un’esperienza indispensabile affinché la sua esplorazione si continuasse ad arricchire e a trasformare, ampliando i propri orizzonti. L’inglese a volte è entrato nei testi, senza mai abbandonare l’amore per l’italiano, e il desiderio di giocare con le parole della sua lingua”.

Nel suo lavoro “si raccontano storie di uomini perduti sulla luna, di conigli bianchi da seguire per trovare luoghi fantastici, di maestri che raccomandano attenzione (‘Quella di matematica l’aveva detto che se ripeti tanto e male proprio non ha senso, se ripeti tanto e male non è mai abbastanza’), del lasciarsi tuttavia la possibilità di commettere errori, che altro non sono che parte integrante del percorso da compiere. D’altra parte, “il divieto di sbagliare”, dice Eleonora nel brano che dà il titolo al disco, “è prigione naturale”.

Gli arrangiamenti sono stati curati personalmente dall’autrice. Alle sonorità del pianoforte si aggiungo in alcuni brani gli archi di Mario Gentili e Giuseppe Tortora, le chitarre di Diana Tejera e Gianluca Persichetti, il flicorno di Ersilia Prosperi.

Già online da qualche tempo invece “Quaranta volte”, il primo videoclip estratto dal disco d’esordio di Eleonora Betti, Il divieto di sbagliare, in uscita venerdì 16 marzo per l’etichetta RadiciMusic Records.

“La professoressa di matematica dei miei primi anni di liceo, diceva che non bastava studiare tanto – racconta Eleonora. L’importanza era nella qualità del nostro ripetere, prima che nella quantità: se ripeti male qualcosa per venti volte, dovrai poi ripeterlo altre quaranta per cancellare il primo errore e rimediare con l’informazione giusta. Mi colpì moltissimo questa sua osservazione e di tanto in tanto ho continuato a pensarci, perché vale anche per alcune modalità che applichiamo alla vita, il ripetere inutilmente tanto e male. È così che un giorno ho scritto Quaranta volte”.

Il video, diretto da Filippo Biagianti – già regista per il progetto musicale “Spartiti” e vincitore di numerosi riconoscimenti - è interamente girato a Roma (sotto i portici di piazza Vittorio Emanuele, nel quartiere San Lorenzo, in metropolitana e all’Accademia Romana di Musica), e racconta due storie parallele: da una parte l’artista che canta, suona e compone; dall’altra la vita quotidiana, in un percorso che ci propone situazioni cicliche, che spesso affrontiamo nello stesso modo. Una riflessione che è rivolta all’esterno, ma anche verso sé stessi, come si vede nel dialogo che Eleonora ha allo specchio, e che alla fine si esaurisce in un nulla di fatto. Perché è nella mancanza di risposte che si perde la direzione, così come il finale “fuori fuoco” del video ci vuole mostrare.

Eleonora presenterà il disco al Circolo Aurora di Arezzo sabato 17 marzo alle 21.

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