La poesia di Natale aretina: "dalla Mossa alla Catona sia un festa sana e buona..."
Ha cominciato a girare su Facebook, sulla pagina Sei di Arezzo se e sulle chat dalla vigilia di Natale. Carina, spiritosa, attenta ai temi attuali, tocca tanti dei quartieri aretini e per ognuno di essi c'è un augurio speciale. Una poesia di...
Ha cominciato a girare su Facebook, sulla pagina Sei di Arezzo se e sulle chat dalla vigilia di Natale. Carina, spiritosa, attenta ai temi attuali, tocca tanti dei quartieri aretini e per ognuno di essi c'è un augurio speciale. Una poesia di Natale tutta aretina scritta da Franco Gori e che vi riproponiamo:
Sereno Natale cittadini, sia grandi che piccini.
Dalla Mossa alla Catona sia una festa sana e buona.Che all'Orciolaia, Tortaia e Gragnone
si scarti in gioia il panettone,e S.Firmina, S.Leo e Bagnoro
facciano lo stesso col pandorosi festeggi a tutte le ore fino a Pratantico e Indicatore
Si gioisca in Pescaiolain questi giorni non c'è scuola
e durerà tutte le festecome al Giotto e Trento Trieste.
Da Montione al Gattolino si festeggi quel Bambino,come fanno alla Marchionna con S.Giuseppe e la Madonna.
Con Gesù di nuovo natosi festeggi in San Donato, e migliori la situazione
sia al Pionta che a Saione.Anche a Chiani ed a La Pace
festeggiare in gioia piace,lo faranno senza freno anche all'Olmo ed a S.Zeno.
Un augurio eccezionalevada a quelli in Ospedale,
a chi festeggia a lavorare e a chi il lavoro ha da trovare.Auguri e giorni belli anche al sindaco Ghinelli,
ma lo saranno solo e soltantose mi salva gli amaranto.
Buon Natale a tutta Arezzo,gioia e salute per un pezzo!