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La memoria porta il passato nel presente impedendone l’oblio. Arezzo ricorda la Shoah

“La Repubblica italiana riconosce il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno...

“La Repubblica italiana riconosce il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito deportazione, la prigionia, la morte nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati” così recita la legge 211 del 2000.

Tale data ricorda le violenze e le discriminazioni a cui furono sottoposti gli ebrei a partire dalla fine degli anni Trenta del Novecento. Shoa è il termine con cui vengono identificati sterminio e persecuzioni della “razza ebraica” e che letteralmente significa annientamento. La memoria porta il passato nel presente impedendone l’oblio.

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