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La Fondazione Piero della Francesca ospita la mostra di Linda Schrank

Sarà inaugurata il 3 settembre la Mostra di Linda Schrank alla Fondazione Piero della Francesca a Sansepolcro Linda Schrank vive a Manhattan New York nel cuore della città ma, per molti mesi all’anno e da molti anni la sua vita trascorre anche...

Sarà inaugurata il 3 settembre la Mostra di Linda Schrank alla Fondazione Piero della Francesca a Sansepolcro

Linda Schrank vive a Manhattan New York nel cuore della città ma, per molti mesi all’anno e da molti anni la sua vita trascorre anche in Italia in Toscana, a Lucignano. La sua storia è così intrecciata alla nostra cultura che Linda cita Calvino e la leggerezza quando vuole sintetizzare la sua visione del mondo, la sua poetica:

Schrank riceve in ugual misura le influenze delle due terre che lei chiama casa – gli strani paesaggi lunari delle Crete Senesi e la bellezza rigogliosa e seducente delle terre toscane si mescolano con il ritmo intenso e irrefrenabile di New York. Il vivace equilibrio delle molteplici e contrapposte forze trainanti nel suo lessico visivo trovano stasi in opere come Upraising and Downfalling e Playing Both Parts. Tutto è tenuto insieme da un’intelligenza emotiva, simbolica nella sovrapposizione manifesta e implicita di graticolati o reti.

Quando si ammira il lavoro più recente di Linda Schrank, ci si rende conto di essere ben saldi a terra, nonostante gli strati reticolati e i segni che appaiono formino un paesaggio aereo sublimato, un universo fluttuante e mutevole. Non offrendo mai una linea d’orizzonte assoluta, ogni opera è aperta alle possibilità, senza dirci come vedere o capire il mondo, ma facendo luce sulla nostra presenza in esso. Ci rendiamo gradualmente conto del fatto che l’artista abbia osservato un numero di mondi e culture disparati, abbia assorbito e sintetizzato parole, musica e immagini, facendoci qui dono di una veduta compatta della sua (onnivora) vertigine mentale. Il viaggio, nel più lato senso metaforico e nella creazione fisica di ogni pezzo per mano dell’artista, incoraggia la scoperta della sorpresa, una capacità di discostarsi verso percezioni nuove e inaspettate.

La sua nuova serie ha l’effetto e la grana di un affresco: un cenno ai dipinti del Rinascimento che hanno rappresentato una parte autorevole delle influenze visive dell’artista. Queste opere piene di luce sono abbinate a tre elementi di carta realizzati a mano e amalgamati con pasta di legno colorata, ritornelli rivolti a momenti particolari del ciclo di affreschi Storie della vera croce nella basilica di San Francesco ad Arezzo. In Piero n.1, il primo pezzo della meditazione di Schrank sulla natura contemporanea di Piero della Francesca, ci concentriamo sull’interscambio figura-sfondo, un frammento ingrandito, un occhio solo. Questa enfasi su forme semplificate e tinte chiare offre un’assorta versione contemporanea della tavolozza del XV secolo sull’energia ancestrale di queste opere senza tempo.

Sin dall’infanzia Schrank è rimasta affascinata dall’opera di Piero della Francesca, trovando in principio una “linea d’orizzonte” nel fluire dinamico degli occhi – sia presi singolarmente sia in coppia – che attraversa l’affresco nella sua lunghezza; come un percorso che conduce attraverso un labirinto, essi vi fanno procedere lungo la distesa dell’immagine e vi riportano indietro.

C’è una forza invisibile e misteriosa che emana l’arte di Linda Schrank, una forza che si può ammirare nella importante e fascinosa Casa di Piero della Francesca dal 3 settembre prossimo al 20 settembre dal Giovedì alla Domenica.

La mostra, organizzata dalla Fondazione Piero della Francesca in collaborazione con il Comune di Sansepolcro sarà presentata dalla Dott.ssa Paola Refice, Presidente della Fondazione e vedrà la partecipazione del Sindaco Daniela Frullani e dell’Assessore alla Cultura Chiara Andreini.

BREVE BIOGRAFIA DELL’ARTISTA

Linda Schrank espone a livello nazionale e internazionale sin dal 1978. Tra le mostre personali si annoverano: Rosenberg + Kaufman Fine Art di New York; Kidder Smith Gallery di Boston; A.I.R. Gallery; Columbia University; Brown University; Fairleigh Dickinson University; Hobart and William Smith Colleges; Pratt Institute; Museo dell'Accademia Etrusca di Cortona; Galleria Spazio Imago di Arezzo; Galleria Peccolo di Livorno; Museo della Ceramica di Monte San Savino, e Palazzo Costa di Mantova.Le sue opere fanno parte delle principali collezioni private, aziendali e pubbliche, tra cui quelle di: Brooklyn Museum; Museum of Fine Arts di Boston; Boston Public Library; Houghton Library presso la Harvard University; Library of Congress; Rose Art Museum presso la Brandeis University; Princeton University; Minneapolis Institute of Arts; Museo di Arte Ceramica Contemporanea di Torgiano; Museo Regionale della Ceramica di Deruta; Rochester Institute of Technology; Corcoran Museum of Art; Museo Internazionale della Donna nell'Arte di Abruzzo; Morgan Library and Museum; New York Public Library; University of Houston; University of Iowa.

Schrank ha portato a termine importanti progetti speciali tra cui: una video collaborazione con il compositore Huang Ruo presso il Symphony Space di New York; un murale su commissione presso l’AlbornoZ Palce Hotel di Spoleto; e un’installazione permanente nel Museo della Poesia di Cesa (AR).

Le sono state conferite borse di residenza artistica presso: American Academy in Rome; Moulin a Nef, Auvillar, France; Sanskriti Foundation di Nuova Delhi in India; Fundacion Valparaiso di Almería in Spagna; Yaddo; Virginia Center for the Creative Arts, per nominarne alcune. Inoltre ha ricevuto borse per merito da: Brooklyn Museum; Brandywine Graphic Workshop di Philadelphia; Pratt Faculty Development Fund; Cuts and Burns Residency, Output Video Production; Ditta G. Grazia & C., Maioliche Artistiche di Deruta; Arts Workshop Grant, America the Beautiful Fund di New York.

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