Italo Farnetani presenta “Primo maggio 1964. Un giallo sanitario a Molin Nuovo”
Le conversazioni sulla storia della Valcerfone, giunte al dodicesimo ciclo, organizzate dal centro di aggregazione sociale di Palazzo del Pero, con il contributo delle Acli di Arezzo e della farmacia Marini-Giabbanelli, si concludono venerdì 2 dicembre ore 21 con Italo Farnetani che presenta “Primo maggio 1964. Un giallo sanitario a Molin Nuovo”.
Il primo maggio 1964 si verificò a Molin Nuovo una grave tossinfezione alimentare collettiva così grave che mise alla prova, per la prima volta, il nuovo reparto di malattie infettive dell’ospedale di Arezzo, inaugurato solo pochi mesi prima. Questa tossinfezione fu così importante e interessante dal punto di vista scientifico che fu studiata dalla clinica delle malattie infettive dell’Università degli Studi di Messina, una delle più specializzate in tali malattie e il resoconto fu pubblicato sulla rivista medica italiana più diffusa all’estero.
Attraverso la conversazione non solo verrà ricostruito un pezzo di storia di Molin Nuovo, ma si capirà anche la vita quotidiana in quegli anni in Valcerfone, motivo di eccellenza per la storia locale ed elemento dell’interesse scientifico per l’alto standard igienico sanitario della frazione, che permise di circoscrivere l’infezione (da qui la rilevanza scientifica internazionale).
Da questa storia emergono anche alcuni consigli pratici a livello della sicurezza alimentare e dell’igiene personale, importanti ancora oggi, validi anche in epoca di Covid. Il controllo e la prevenzione della tossinfezione di Molino Nuovo presenta inaspettate analogie con l’inizio della pandemia da Sars Cov 2 avvenuto a Vo Euganeo perché nelle due località l’infezione si presentò nel paziente uno – deceduto in entrambi i casi-, inoltre fu eseguito il tracciamento dei contatti che permise di individuare e seguire l’agente infettivo nel contagio della popolazione (a Molin Nuovo infezione fu circoscritta e limitata solo a nove pazienti).
Italo Farnetani, professore ordinario di pediatria dell’Università degli studi Ludes-United Campus of Malta, è uno dei più noti e apprezzati pediatri del panorama italiano e i suoi libri e i tanti e autorevoli saggi sono tradotti in inglese e spagnolo. Tra i tanti interessi e iniziative, ricordiamo che è il fondatore e coordinatore delle Bandiere verdi (spiagge adatte ai bambini), impegnato nel volontariato e nella cooperazione sanitaria internazionale. Anche per questo ha ricevuto l’onorificenza al merito della Repubblica Italiana, quella di cavaliere di Gran Croce.