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Il Teatro Comunale Mario Spina chiude con successo la rinnovata stagione teatrale e rilancia per il futuro

A poco più di sei mesi dalla riapertura del sipario, dopo aver chiuso una stagione replicando più volte il “tutto esaurito”, il Teatro Comunale Mario Spina di Castiglion Fiorentino annuncia con soddisfazione i numeri della sua rinnovata vitalità e...

A poco più di sei mesi dalla riapertura del sipario, dopo aver chiuso una stagione replicando più volte il “tutto esaurito”, il Teatro Comunale Mario Spina di Castiglion Fiorentino annuncia con soddisfazione i numeri della sua rinnovata vitalità e lancia il seme per i prossimi mesi. È la conferma, sulla carta, del desiderio espresso dall’amministrazione comunale nel momento stesso della sua inaugurazione, e insieme da Officine della Cultura, gestore della struttura, di farne una casa per i castiglionesi e insieme un luogo ospitale aperto all’arte, all’incontro e alla sinergia tra associazioni e intenti così come affermato da Massimiliano Lachi, Assessore alla Cultura: «Il Teatro è diventato centro dell'intensa attività culturale della nostra cittadina. Ne siamo orgogliosi. I castiglionesi si sono riappropriati del loro Teatro; ciò è dimostrato dal pubblico sempre numeroso, e dalla qualità degli spettacoli. Dobbiamo ancora crescere, ma, grazie soprattutto alla capacità del gestore, sono convinto che siamo sulla rotta giusta».

Nell’impossibilità di un confronto diretto tra i numeri della stagione appena conclusa e quella passata, risalente ormai ad alcuni anni fa, emerge fin da un primo sguardo il desiderio di “teatro” che la città ha espresso nel momento della riapertura della storica struttura raddoppiando in pochi giorni il numero degli abbonati - chiuso intorno alle cento unità. Desiderio di teatro che ben si è sposato al clima vitale impresso alla stagione ufficiale dalla Fondazione Toscana Spettacolo onlus, coordinatrice degli eventi insieme ad Officine della Cultura, e dal suo direttore artistico, il noto attore e regista Alessandro Benvenuti, più volte presente in platea nonché protagonista di una delle residenze del teatro, culminata con la prima dello spettacolo “Chi è di scena”. Soddisfazione espressa anche dal presidente di Officine della Cultura, Massimo Ferri: «Ci ha colpiti ed emozionati la risposta che la città e insieme i castiglionesi hanno dato alla riapertura del loro teatro e il desiderio di partecipazione che ci è stato comunicato. Crediamo di aver risposto con una proposta artistica di livello e allo stesso tempo versatile».

I numeri raccontano di una stagione ufficiale vissuta con una media di 210 spettatori ad evento per 7 spettacoli con artisti di richiamo quali Francesco Pannofino, Emanuela Rossi, Claudio Santamaria, Ottavia Piccolo e Shel Shapiro in compagnia di un vanto musicale dell’aretino, l’Orchestra Multietnica di Arezzo, otre allo stesso Benvenuti. Da collegare alla stagione il successo degli incontri con gli artisti e le compagnie al bar del Teatro, appuntamenti pre-spettacolo con aperitivo seguiti da un pubblico di veri appassionati dell’arte teatrale e della condivisione dell’esperienza artistica e vitale. Tutti gli incontri, videodocumentati, sono accessibili attraverso il canale YouTube di Officine della Cultura. Benaugurale per il futuro anche l’andamento degli eventi paralleli alla stagione dal titolo originale di “Non staccare la spina”. Dalla stagione bis con una media di 128 spettatori ad evento - 6 gli eventi in cartellone con protagonisti d’eccezione quali Amanda Sandrelli, Marco Baliani e lo statunitense Pastor Ron – alle proiezioni cinematografiche, un vero inedito per il teatro castiglionese con il regista Marco Bellocchio sul palcoscenico protagonista di una due giorni a lui dedicata, agli spettacoli per le scuole di ogni ordine e grado del territorio della rassegna Mappamondi con un totale di 960 studenti presenti in platea per vivere e raccontare il teatro.

Oltre agli eventi principali, curati da Officine della Cultura e Fondazione Toscana Spettacolo, in sinergia con altre associazioni tra le quali Rete Teatrale Aretina, Libera Accademia del Teatro, Sosta Palmizi, Kanterstrasse e Sentieri Selvaggi, il rinnovato Mario Spina si è segnalato in città anche quale spazio di visibilità e promozione, struttura di lavoro in prova e davanti al pubblico, di compagnie e associazioni del territorio e non. Spazio aperto dunque e pienamente vivibile, anche grazie alla Foresteria annessa al teatro, un unicum del teatro castiglionese, capace di ospitare un’intera compagnia e più volte oggetto di residenza nel corso della stagione. Delle 77 giornate di utilizzo alla data odierna ben il 16% appartengono infatti a questa categoria, il 21% alla promozione curata dalla stessa Amministrazione Comunale con il restante 64%, suddiviso in 26 spettacoli e 23 giornate di allestimento, a cura di Officine della Cultura e Fondazione Toscana Spettacolo. Numeri che danno soddisfazione anche a Banca Popolare di Cortona e Fabianelli i due principali sponsor privati che, insieme a Regione Toscana e MiBact, oltre allo stesso Comune di Castiglion Fiorentino, hanno deciso di sostenere la programmazione del teatro e gli sforzi per mantenere vivo ed energico uno spazio di cultura e incontro in città.

L’impegno del Comune di Castiglion Fiorentino e di Officine della Cultura è di continuare sulla strada maestra tracciata da questa prima stagione continuando ad impreziosire gli spazi del teatro di idee ed eventi, dalla scuola di teatro per bambini, ragazzi e adulti già in programma per la prossima stagione, alle originali produzioni tra musica e teatro della compagnia aretina, alle tante performances di associazioni e scuole che animeranno il palcoscenico per tutto il mese di giugno. Segnalando che la programmazione del Teatro Comunale Mario Spina è raggiungibile, oltreché dal rinnovato sito di Officine della Cultura – www.officinedellacultura.org – dalla pagina Facebook dedicata all’indirizzo: www.facebook.com/teatrocomunalemariospina.

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