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Cultura

Il Museo archeologico e il Cifa nella rete delle emergenze museali casentinesi

Anche Bibbiena con le sue importanti antenne museali, ossia il Centro Italia di Fotografia di Autore e il Museo Archeologico “Piero Albertoni” sono all’interno della rete dei musei casentinesi come il Museo dell’Arte della Lana, il Castello dei...

Anche Bibbiena con le sue importanti antenne museali, ossia il Centro Italia di Fotografia di Autore e il Museo Archeologico “Piero Albertoni” sono all’interno della rete dei musei casentinesi come il Museo dell’Arte della Lana, il Castello dei Conti Guido di Poppi, il Planetario del Parco di Stia, il Castello di Romena.

La rete consente al turista interessato, a fare un biglietto cumulativo che consente di vivere un’esperienza di visita unica e completa.

Da questa iniziativa è nato anche un bel libretto illustrativo nel quale è riportata una cartina del Casentino in cui sono indicati i vari musei, una spiegazione sintetica delle strutture e del loro contenuto e soprattutto un calendario di eventi. Quest’ultimo in particolare consente a turisti e cittadini di poter vivere delle esperienze uniche nelle varie strutture della rete. Esperienze che vanno dall’approfondimento culturale all’intrattenimento fino ai laboratori per bambini e famiglie.

L’Assessore Francesca Nassini commenta: “Quella delle rete dei musei è un’iniziativa molto interessante che sta dando i suoi frutti. Sicuramente un bel segnale anche per i turisti che visitano il Casentino e che, in questo modo, riescono meglio ad apprezzare un percorso vivo in grado di raccontare la storia del nostro territorio”. Il materiale informativo che raccoglie la rete dei musei si può trovare in tutte le strutture sopra citate e per Bibbiena sia al Centro Italiano della Fotografia di Autore che al Museo Archeologico.

Per luglio ( e fino a settembre) al Cifa continua la coinvolgente mostra “Questioni di famiglie”, un’esposizione che racconta la famiglia in tutte le latitudini e nelle sue trasformazioni, abbattendo stereotipi e aprendo una finestra sul mondo caratterizzato da sfumature e valori differenti.

Al Museo Archeologico nel trentennale delle primi indagini all’importante sito romano di Domo (Bibbiena) e della messa in luce del suo impianto termale, si promuove una significativa mostra documentale con un duplice scopo, ossia celebrare i trent’anni della scoperta e delle prime indagini a opera del Gruppo Archeologico Casentinese e riaccendere l’interesse per il sito e per gli scavi che la Società Archeodomani ha ormai ripreso da circa dieci anni.

L’evento espositivo –che sarà inaugurato il 27 di luglio alle ore 21.00 - si configurerà dunque come introduzione e “biglietto da visita” a eventi all’aperto (camminate, visite in bicicletta), tesi a collegare direttamente Museo e sito archeologico. Il valore aggiunto di questi eventi sarà caratterizzato proprio dalla presenza di chi, in passato come attualmente, ha indagato l’area.

Francesca Nassini conclude: “La parola d’ordine è connettersi, perché solo la condivisione nella rete può portare a risultati importanti in termini promozionali della nostra vallata che contiene emergenze significative che è importante vivere nella loro interezza”.

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