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I 22 anni di Prova Generale (non Provaccia). 40 cavalieri, 46 edizioni e dediche. Parnetti: "Ve la racconto"

E' la loro notte. Quella in cui i giostratori e i cavalli di riserva sfidano a viso aperto il Re delle Indie e mostrando il loro valore e le loro grandi capacità. La Prova Generale della Giostra del Saracino è ai nastri di partenza. Questa...

E' la loro notte. Quella in cui i giostratori e i cavalli di riserva sfidano a viso aperto il Re delle Indie e mostrando il loro valore e le loro grandi capacità.

La Prova Generale della Giostra del Saracino è ai nastri di partenza. Questa sera le luci di piazza Grande saranno interamente puntate su i non titolari ovvero, quella fetta di cavalieri meno celebre ma che si allena e si prepara tutto l'anno con grande passione e professionalità. Una vera e propria competizione che da 22 anni è diventata un'altra Giostra. Uniche differenze rispetto alla disfida principale sono l'assenza dei costumi e dei cavalli (eccezion fatta, ovviamente, per i destrieri dei giostratori non titolari). Prima del 1995 la Prova Generale non era altro che una sfilata senza alcun tipo di competizione. Fu su iniziativa del primo presidente dell'Istituzione Giostra, Vittorio Beoni, che venne data disposizione per la creazione della Prova Generale così come la conosciamo oggi. Ovvero un'altra competizione a tutti gli effetti. Da tenere presente inoltre, che l'appellativo giusto, è Prova Generale e non Provaccia come invece viene spesso semplificato. Quest'ultima infatti, tanto per fare un parallelo, è indicativa dell'ultima prova che viene fatta prima che venga corso il Palio a Siena ed è stata chiamata così per lo scarso impegno richiesto a cavalli e fantini.

Insomma, tutta un'altra storia rispetto alla Prova Generale della Giostra che, oggi come in passato, è un trampolino di lancio per futuri titolari come nel caso di Davide Parsi e Gabriele Innocenti. Questi infatti da riserve per Porta del Foro sono stati "promossi" a titolari e scenderanno in lizza rispettivamente a giugno e settembre 2017.

La storia completa della Prova Generale è stata raccontata da Roberto Parnetti, grande appassionato di Giostra, nella sua ultima fatica letteraria "Almanacco della Prova Generale".

"Fino al 1995 - spiega Parnetti - non esisteva alcuna competizione se non la Giostra del Saracino. La prima porta la data 23 giugno 1995. Una Prova mai corsa di fatto perché venne sospesa solo dopo quattro carriere a causa di un nubifragio che si abbatté su piazza Grande. Tra i cavalieri accreditati c'era Ferruccio Fardelli, babbo di Filippo, attuale titolare di Porta Crucifera. Lui è stato l'unico giostratore nella storia ad essere accreditato, ad essere sceso in lizza ma non aver mai corso Giostra perché quell'edizione venne annullata".

Nella storia della Prova Generale si contano circa 40 cavalieri. Gabriele Gamberi, è colui che detiene il record di vittorie, otto, tra cui l’edizione del 1996 ottenuta in coppia con il padre Silvano, primo ed unico successo, sia in prova che nella Giostra, di una coppia composta da padre e figlio.

Roberto Parnetti già in passato ha dato alle stampe due volumi sul Saracino: “E vidi correr giostra”, premiato con il Tagete nel 2005, e “Saluti dalla Giostra” nel 2011. Ad arricchire il tutto numerose fotografie tra cui quelle dei piatti d’argento che, dal 2001, vengono assegnati al quartiere vincitore e che dal 2005 hanno una specifica dedica. Anche questa è una delle particolarità del libro, poiché è la prima volta che vengono pubblicate tutte le foto dei premi assegnati.

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