Enrico Vedovini non correrà Giostra per Porta Crucifera. Da un paio di settimane l'ipotesi, molto suggestiva, aleggiava sul mondo del Saracino, alimentando indiscrezioni a getto continuo. Il terreno era fertile, perché Ucillino è stato una bandiera biancoverde con 12 lance d'oro all'attivo. E il suo passaggio ai rivali di Colcitrone, ad appena un anno dal sofferto addio alla lizza, avrebbe alzato all'ennesima potenza il livello di adrenalina delle prossime sfide contro il buratto.

Vedovini, secondo soltanto a Martino Gianni per numero di vittorie con Sant'Andrea, stava per imboccare un crocevia inatteso proprio all'indomani del clamoroso ritorno di Martino in via delle Gagliarde, stavolta in veste di allenatore, ruolo in cui Enrico si sarebbe cimentato volentieri.

Tutto questo è l'antefatto. La cronaca di oggi racconta di un contatto tra Vedovini e Porta Crucifera che però non ha portato alla fumata bianca.

"Ci siamo visti nei giorni scorsi - ha raccontato il capitano di Colcitrone, Alberto Branchi - ed è stato un incontro cordiale come doveva essere. Vedovini è un grande personaggio per tutta la Giostra, è uno che ha vinto molto e noi abbiamo appena risolto il rapporto con Adalberto Rauco. Sarebbe stato stupido non sondare il terreno, anche se io ho sempre detto che non avevamo fretta né urgenza. Alla luce del confronto che abbiamo avuto, posso dire che non c'erano i presupposti, da ambedue le parti, per portare Vedovini al nostro quartiere come giostratore. Di comune accordo, ci siamo salutati con grande rispetto. Adesso, per quanto ci riguarda, valuteremo chi affiancare a Lorenzo Vanneschi per le prossime edizioni. Non sussistono decisioni già prese, Bennati e Paffetti si trovano sullo stesso piano. Sceglierà la squadra tecnica guidata dal nostro allenatore Maurizio Sepiacci, nel quale riponiamo la massima fiducia".