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Giostra Saracino

Vannozzi sorride, il figlio Filippo alla prima prova contro il buratto. E la dinastia si allunga

Ieri sera esordio in piazza per il 18enne nipote di Eugenio e pronipote di Arturo. Tutti giostratori, tutti plurivittoriosi, tutti simboli di Porta Crucifera

Alessandro Vannozzi, allenatore rossoverde, sorride e non solo perché Porta Crucifera, dopo la vittoria dell'ultima edizione, ha rimesso la testa davanti nell'albo d'oro (38 successi contro i 37 di Sant'Andrea e Santo Spirito). C'è un risvolto familiare che ieri sera ha sciolto il cuore anche a uno come lui, che le emozioni se le tiene dentro senza darlo a vedere. Il figlio Filippo, 18 anni, per la prima volta ha provato in piazza contro il buratto. In sella a Shira, sul finire della sessione, ha messo la lancia tra il II e il IV, ma non è questo che conta. Molto più significativo il fatto che la dinastia Vannozzi, arrivata alla quarta generazione, sia ancora legata a doppio filo alla Giostra del Saracino.

Negli anni '30 fu Arturo a scrivere la storia in rosso verde, conquistando 12 vittorie. Poi lasciò il testimone al figlio Eugenio che, come ricorda Discover Arezzo, per 7 volte è uscito vittorioso dalla piazza tra gli anni '80 e '90. Infine è toccato ad Alessandro, protagonista di un'epoca aurea per Colcitrone con 11 successi, l'ultimo dei quali nel 2016. In totale fanno 30 lance d’oro con lo stesso marchio di fabbrica.

Filippo, che in passato ha vestito anche il giallocremisi di Porta del Foro, potrebbe allungare la saga. Ieri, sotto gli occhi del babbo che lo seguiva sulla lizza e a qualche decina di metri dal nonno, defilato sotto le logge, ha mosso il primo passo. Studente del Margaritone, iscritto al corso aeronautico, avrà scoperto che si può volare anche in sella a un cavallo. Ma forse, essendo cresciuto a pane e Giostra, questo lo sapeva già.

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