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Il ritorno in piazza di Veneri e la vittoria della Chimera: "Una coincidenza, io tifo per la Giostra"

L'ex cavaliere di Porta del Foro è stato indicato dallo scorso giugno come aiutante a piedi del Maestro di Campo

Il suo debutto in piazza Grande, nelle vesti di aiutante del Maestro di Campo, è coinciso anche il ruggito della Chimera.
Quella vittoria che mancava da più di un decennio e da ben 22 edizioni della Giostra del Saracino è arrivata insieme a lui.

Gabriele Veneri, prima di far parte di quello che potremmo definire il team arbitrale della manifestazione, è stato uno dei cavalieri più vittoriosi di Porta del Foro. In coppia con il fratello Luca ha conquistato per i giallocremisi sei lance d'oro e due con il cavaliere Enrico Giusti. Otto i trionfi che lo hanno visto protagonista per il popolo di San Lorentino e sua anche la firma sull'ultima conquista prima del lungo digiuno.

Nei primi anni 2000 ha appeso la lancia al chiodo e da allora, uno dei suoi sogni nel cassetto, è stato diventare Maestro di Campo. Desiderio che, in parte, ha preso corpo con la sua nomina aiutante (a piedi).

"E' evidente che si è trattato di una mera coincidenza - spiega Gabriele Veneri - ormai sono imparziale da molto tempo. Sono troppo innamorato della Giostra del Saracino e della mia città per non essere felice per chiunque riesca nell'impresa di conquistare la lancia d'oro. Ho gioito per la vittoria di ciascuno dei quartieri. Perché alla fine preferisco vincere quattro volte che una soltanto. Detto questo il mio lavoro in supporto a quello del Maestro di Campo è improntato verso la massima attenzione e correttezza. Concentrazione e onestà. Principi che devono ispirare sempre l'operato di chi ricopre ruoli di questo tipo".

"Chi indossa il costume deve comportarsi con dignità, molti non lo fanno"

Tutte le info: biglietti, prove, lancia d'oro e classifiche

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