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Venerdì, 19 Aprile 2024
Giostra Saracino

Il tiro di Scortecci e la misurazione del punteggio. Ecco perché si tratta di un cinque

Mascherine quadrettate, goniometro, competenze tecniche e un esperto che supervisiona. Per i giurati della Giostra, cadere in errore come accadde con Vedovini nel 2010 è praticamente impossibile

La polemica è durata lo spazio di qualche ora su facebook. Poi, come accade sempre sui social, la tempesta si è spostata altrove. Resta il fatto che il V di Gianmaria Scortecci ha fatto discutere per un po', alimentando il dibattito tra quartieristi. Dentro gli organi tecnici dei quartieri, invece, nessuno ha battuto ciglio: se la giuria ha deciso per il centro, vuol dire che la lancia aveva effettivamente colpito il pomodoro. Nessun caso Vedovini bis, dunque, anche se nel 2010 le circostanze erano diverse e il giostratore biancoverde si vide privare di un V pulito, riconoscibile perfino a occhio nudo. 

La giuria, giova ricordarlo, è nominata dalla magistratura della Giostra e formata da 5 tecnici appartenenti agli ordini degli ingegneri, degli architetti e dei geometri. Il presidente attuale è l'ingegner Carlo Biagini, affiancato da Laura Pagliai, Beatrice Benelli, Andrea Ermini e Barbara Bacci. L'esperto che li coadiuva, figura nata proprio dopo il caso Vedovini, è Alberto Melis: il suo parere non è vincolante ma può servire per agevolare le operazioni di calcolo.

giuria giostra saracino giugno 2022-2

Gli strumenti tecnici a disposizione dei giurati (sei mascherine quadrettate di 22, 23, 24, 25, 26 e 27 millimetri e un goniometro di 24 millimetri), oltre alla competenza professionale degli stessi, rendono infinitesimali le probabilità di un errore nella misurazione. La giuria, secondo il regolamento, deve assegnare il V nei casi in cui la circonferenza individuata sia tangente o secante al cerchio inscritto (2 centimetri di diametro) all'interno del centro del tabellone. Proprio ciò che è successo con il tiro di Scortecci.

Può capitare che un semplice fermo immagine o le riprese televisive traggano in inganno e che il punteggio appaia diverso da quello reale. Come sabato sera. Ma la sostanza è diversa ed è quasi impossibile che i giurati prendano fischi per fiaschi. Né ha senso citare il chiodo della lancia, che una volta faceva fede sul punteggio. Le lance oggi hanno un gommino molto spesso ed è quello che lascia la traccia sul tabellone del buratto, a volte con una strisciata che può disorientare gli spettatori. Ma non i giurati.

Giostra Saracino procedimento misurazione punteggi-2

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