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Giostra, dopo la pandemia il ritorno alla tradizione. Bertini: "Addio limitazioni, benvenuta normalità"

Aspettando di entrare nelle settimane più calde del pre giostra, i quartieri iniziano ad animarsi. Un primo risveglio dal torpore, indotto dall'emergenza sanitaria, di questi ultimi due anni.

Torna la Giostra di giugno, si riaccendono i motori nei quartieri e quello che appariva un sogno adesso sembra vicino a trasfermarsi in realtà. Con la cessazione dell'emergenza sanitaria, infatti, la manifestazione si appresta ad un ritorno alla normalità. Le limitazioni che hanno caratterizzato la giostra di settembre, attesa per oltre un anno, quasi sicuramente non verranno riproposte nella prossima edizione. 

"La giostra tornerà alla normalità - conferma l'assessore Paolo Bertini - e il clima che si respira è quello giusto. Il fatto di essere ripartiti lo scorso anno a settembre con alcune limitazioni, che però non hanno impedito la partecipazione, ci ha aiutato. Quest'anno ci aspettiamo di correre giostra in modo consona alle edizioni ante Covid".

E così ripartono eventi ed iniziative. Ieri è stato presentato il bozzetto della lancia d'oro di giugno e contemporaneamente è stato lanciato il cartellone delle iniziative per i 90 anni della costituzioni delle Società dei Quartieri (stasera l'appuntamento è a Porta Santo Spirito). Aspettando di entrare nelle settimane più calde del pre giostra, i quartieri iniziano ad animarsi. Un primo risveglio dal torpore, indotto dall'emergenza sanitaria, di questi ultimi due anni. 

Il calendario della giostra è pronto da tempo. La prossima tappa sarà quella del 10 giugno, quando sarà presentata la lancia d'oro. Il bozzetto è stato realizzato da Roberto Felici, architetto ma anche rettore di Porta del Foro, che ha unito l'amore per la giostra, quello per la sua città ai ricordi d'infanzia. Poi il via alle settimane del Quartierista: lo scorso settembre partirono in sordina per poi raccogliere tanti quartieristi. Quest'anno le aspettative tornano alte, come prima della pandemia. Con quartieristi pronti a far le ore piccole per organizzarsi e darsi da fare con l'obiettivo che questo ritorno alla tradizione resti nella memoria tanti.

I festeggiamenti per i 90 anni dalla fondazione dei quartieri

Via alle iniziative dunque da questa sera. Ecco gli eventi proposti: a Porta Santo Spirito, alle 21.15, primo appuntamento al Museo del Quartiere dal titolo “Ruffe, baruffe e scherzi”. La Giostra del Saracino raccontata attraverso scherzi e screzi, tra rivalità storiche e improvvise, gioie e dolori specchio della vita di quartiere di un tempo lontano.

Martedì 24 maggio alle 21.15 la Sala d’Armi del Quartiere di Porta Sant’Andrea ospiterà la conferenza storica del presidente della Società Storica Aretina, Luca Berti sul tema “I Quartieri di Arezzo, dal Medioevo alla Giostra del Saracino”.

Domenica 29 maggio, ore 21.00, presso il Museo del Quartiere di Porta Crucifera si parlerà de “Il potere della bandiera e il suo ruolo nel tempo”. I quattro quartieri a confronto con la speciale partecipazione del presidente degli Sbandieratori di Arezzo Giovanni Bonacci. Per l’occasione saranno esposti i disegni del progetto “La bandiera che vorrei” realizzati dai piccoli quartieristi rossoverdi e sarà presentata la nuova bandiera del quartiere.

Ultimo appuntamento venerdì 3 giugno alle 21.30 nell’area garden di Porta del Foro con la conferenza storica dal titolo “La storia della Giostra del Saracino e dei quartieri nell’immediato dopoguerra” con la partecipazione del dr. Luca Berti e la conduzione del giornalista Luca Caneschi.

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