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Giostra Saracino

Giostra, l'amarezza dei vinti. Colcitrone: "Ci avevamo creduto". Foro: "Svantaggiati senza scuderie"

Delusione anche a Porta Sant'Andrea, Carboni: "Avevamo le carte in regola. Bene il riscatto di Saverio"

Da un lato Porta Crucifera, che si è visto sfuggire la lancia d’oro per un soffio e allo stesso tempo ha perso il prestigio di essere il quartiere che ha vinto più trofei. Dall’altro Porta Sant’Andrea e Porta del Foro che, pur uscendo dalla competizione a testa alta – hanno marcato 9 e 8 punti – , non sono riusciti ad arrivare agli spareggi. Tutti però, questa sera, vestono la stessa casacca: quella di chi è stato sconfitto. L'amarezza è palpabile, ma c'è anche grande voglia di riscatto: è quanto si legge negli sguardi, nei gesti e nelle parole dei rettori. 
“Ci abbiamo creduto fino alla fine”,  afferma Andrea Fazzuoli, rettore di Porta Crucifera. I rosso verdi Luca Vanneschi e Adalberto Rauco, con un 5 a testa hanno conquistato gli spareggi. Poi hanno dato il tutto per tutto: altri due 4 però non sono bastati a frenare la carica dei giostratori di Porta Santo Spirito. “Alla fine ha vinto il più forte – dice Fazzuoli -. Ma noi siamo soddisfatti di come si sono comportati i ragazzi. In piazza hanno dimostrato quanto hanno lavorato e con quale criterio. E’ apparso chiaro che hanno trovato i cavalli adatti. Quindi questo non può essere che un nuovo inizio: guardiamo avanti con fiducia. Certo non essere più primi nell’albo d’oro ci dispiace. Colcitrone non può essere secondo (dice riuscendo a scherzare nonostate la delusione ndr): quello di riconquistare la vetta sarà sicuramente uno stimolo molto forte”. 

L'amarezza e il giostratore "ritrovato"

“Per noi era una giostra molto importante – commenta Maruizio Carboni, rettore di Porta Sant’Andrea.  Dopo giugno il quartiere è tornato ad alti livelli: ha dimostrato di saper reagire ed è stato capace di riprendersi alla grande. I ragazzi sono stati molto bravi. Saverio si è riscattato: ha centrato il punteggio migliore. Non avevamo dubbi su di lui nemmeno a giugno: ma in quella edizione tutto gli andò storto. Si è dimostrato in gamba superando quel momento, ha una grande forza mentale. Tommaso, poi, è sempre una garanzia”.  I bianco verdi hanno aperto con un 4 di Marmorini e chiuso con un 5 di Montini. Per un punto non sono andati agli spareggi. “Visto a posteriori – conclude Carboni – e visti i punteggi emersi negli spareggi, è chiaro che avevamo le carte giuste per potersi contendere la lancia fino all'ultimo. Certo l’amarezza per la sconfitta c’è, impossibile negarlo. Ma è già ora di guardare avanti”. 

"I giostratori ci sono, le scuderie no"

Porta del Foro ha concluso la Giostra con 8 punti. “Segno – afferma il rettore Roberto Felici – che ancora ci manca qualcosa. Il primo tiro però (quello di Davide Parsi ndr) era davvero vicinissimo al 5, magari con un pizzico di fortuna in più la giostra poteva risolversi diversamente. Adesso ci metteremo tutto l’impegno possibile e immaginabile per colmare, nell’arco di un inverno, questo millimetro che ci è mancato”.
Poi Felici sottolinea che di fatto il quartiere sta ancora soffrendo un “deficit strutturale”. “Non abbiamo completato le scuderie, ad ogni allenamento i cavalli devono essere spostati: prepararsi così comporta un gran dispendio di energie che potrebbero essere impiegate per migliorare le prestazioni. Purtroppo siamo ancora in attesa di autorizzazioni da parte dell’amministrazione per finire di sistemare la struttura. Vorrei che il Comune si rendesse conto che tutti i quartieri dovrebbero essere trattati allo stesso modo. Sono sicuro che, una volta messi nelle condizioni degli altri quartieri, riusciremmo a conquistare quel millimetro che ci è mancato stasera, con grande agilità”.

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