La Giostra si farà. Il sindaco Alessandro Ghinelli tira dritto sull'organizzazione dell'evento, nonostante le limitazioni anti Covid che ne penalizzeranno numerosi aspetti: dalla settimana del quartierista, al Saracino senza pubblico, se non a sedere in tribuna. Una scelta presa da tempo, con l'avallo della Prefettura e dei rettori, e ribadita ieri. Sia attraverso una post su facebook che durante una diretta a Radio Fly, a patto che la situazione dei contagi non precipiti.

La nota di Ghinelli

"Si è riflettuto a lungo sull'opportunità o meno di correr Giostra, ed è stata una riflessione che ha coinvolto gran parte del mondo del Saracino. I rettori in particolare si sono resi disponibili a trovare le condizioni più favorevoli per poter tornare in piazza, e quelle che noi abbiamo posto sono state ritenute ampiamente sufficienti. E si è deciso insieme di confermare l'edizione di settembre. Io continuo a stare con le dita incrociate sperando che la situazione sanitaria si stabilizzi e magari migliori, consentendoci di godere della nostra bellissima Giostra. Credo che ne saremmo tutti contenti: mi auguro veramente che sia una festa per tutta la città", ha scritto Ghinelli sui social.

Le critiche di Gamurrini

Un post che potrebbe anche esser letto come risposta alla polemica sollevata appena 24 ore prima dal suo ex vice sindaco, Gianfrancesco Gamurrini, con il quale, come noto, i rapporti da tempo si sono guastati, tanto che Gamurrini non si è ricandidato per il secondo mandato. La questione posta su facebook dall'ex vice sindaco riguarda il rispetto delle norme anti Covid, non tanto durante la manifestazione, quanto dopo. La gente si vuorrà abbracciare e festeggiare dopo la vittoria in Duomo e al Quartiere - è il ragionamento -, come si fa ad impedirlo? "La Giostra - è la sintesi di Gamurrini - non s'ha da fare".