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Venerdì, 19 Aprile 2024
Giostra Saracino

Porta Santo Spirito, garanzia Geppetti: "Continuità per vincere ancora"

Il quartiere gialloblu ha confermato rettore, giostratori e capitano, da dieci anni sulla breccia: "Già al lavoro per restare competitivi. Siamo una grande famiglia"

Quando debuttò con il costume da capitano, a giugno del 2012, i suoi colleghi e rivali si chiamavano Maurizio Fazzuoli, Andrea Lanzi, Dario Tamarindi. Dieci anni dopo è rimasto soltanto lui, l'inossidabile Marco Geppetti: carattere schivo, carisma di ferro, palmarès ricchissimo. Dieci lance d'oro e sei prove generali portate ai Bastioni sono lo specchio del predominio gialloblu, che lui si è gustato dal di dentro. Una striscia di successi che il quartiere, dopo averlo confermato per i prossimi tre anni, si augura di allungare.

Santo Spirito nel segno della continuità. Stesso rettore, stesso capitano, stessi giostratori. Non c'è il rischio di perdere motivazioni?

Chi, noi? Assolutamente no. E poi in consiglio sono entrati diversi giovani. Abbiamo scelto la continuità, è vero, ma solo per lasciare un quartiere organizzato alla fine del triennio. Certi incarichi sono belli ma stressanti.

Quindi potrebbe essere l'ultimo mandato?

Vediamo, avrebbe poco senso dirlo adesso. Anche il rettore Ezio Gori aveva più volte posto il tema della sua successione. Poi ci siamo guardati in faccia e abbiamo concordato che era meglio proseguire.

Come e dove può migliorare ancora Santo Spirito, ammesso che sia possibile?

Lo so che siamo sulla bocca di tutti e che ci considerano il quartiere da battere. Ma sottogamba non vince nessuno, l'ultima Giostra ne è la dimostrazione. Anzi, in questi dieci anni abbiamo sempre fatto passi avanti, mese dopo mese, per restare competitivi.

Il primo posto nell'albo d'oro, inseguito e sfumato, è ancora un cruccio?

La vittoria di Colcitrone l'abbiamo messa in archivio. Il giorno dopo eravamo già sul pezzo per guardare oltre. E' sempre stato questo il nostro segreto: voltare subito pagina dopo le vittorie e dopo le sconfitte. 

geppetti veneri giostra settembre 2021-2

Che effetto fa ricoprire il ruolo di capitano per così tanto tempo?

Io a Santo Spirito ci sono cresciuto, ci ho preso moglie, i miei amici sono del quartiere. Sono orgoglioso di rappresentarlo.

La novità è la figura ufficiale del vicecapitano, Niccolò Pino. Cosa cambia?

Niccolò è legato a doppio filo a me e a tutto il gruppo dirigente, adesso fa parte anche della squadra tecnica, l'ho visto crescere. E' una persona che vale, sarà un valore aggiunto anche in chiave futura.

Cicerchia e Scortecci, Scortecci e Cicerchia. Da dieci anni l'accoppiata non cambia. Mai temuto che qualche quartiere ve li portasse via?

No. Qua siamo una grande famiglia, lavoriamo sereni, abbiamo strutture e cavalli di proprietà. Elia e Gianmaria sono i primi a darci dentro, a preoccuparsi se una sera piove e non possono montare. E i ragazzi della prova generale sono molto affiatati con loro. La speranza che ho, che abbiamo tutti, è che la situazione generale si normalizzi e si possa tornare a correre Giostra sia a giugno che a settembre.

A giugno, tra gli avversari, ci saranno due capitani debuttanti, Gavagni di Sant'Andrea e Casini di Porta del Foro, e uno comunque giovane, Branchi di Porta Crucifera. Un messaggio per loro?

Gli dico di godersi ogni momento perché il tempo passa in fretta. E poi faccio a tutti un grande in bocca al lupo. Siamo legati dall'amore per la Giostra, è la cosa che conta di più.

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