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Fragile, preziosa e bellissima. Ecco la lancia d'oro dedicata a Pietro Benvenuti

Presentato il trofeo destinato al quartiere vincitore della Giostra del Saracino che si correrà sabato 22 in notturna. L'elsa è stata realizzata dagli artisti Olimpia Bruni e Francesco Conti

Fragile, preziosa e bellissima. Da maneggiare con cura, più delle lance che l'hanno preceduta e che hanno resistito al concitato passamano tra rettori, capitani, giostratori e quartieristi subito dopo i verdetti del buratto. Stamani in consiglio comunale è stato presentato con tutti gli onori il trofeo che verrà consegnato al quartiere vincitore della Giostra del Saracino numero 138, in calendario sabato 22 giugno sotto le luci di piazza Grande.

La lancia d'oro è dedicata al pittore aretino Pietro Benvenuti nel 250esimo anniversario della nascita. Le firme sull'elsa, composta di facciate di vetro dipinte a mano, sono del maestro Francesco Conti e della restauratrice Olimpia Bruni, che hanno illustrato la loro opera al sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, al vicesindaco e assessore alla Giostra Gianfrancesco Gamurrini, ai rettori dei quattro quartieri Andrea Fazzuoli, Maurizio Carboni, Roberto Felici e Ezio Gori, al direttore territoriale Arezzo e Provincia di Ubi Banca, istituto sostenitore del progetto “Adotta una lancia”, Luca Scassellati, al consulente storico della Giostra Luca Berti.

A conclusione della conferenza stampa di presentazione, una delegazione della scuola dell’infanzia di Tregozzano, costituita dalle rappresentanti dei genitori Claudia Banelli e Eleonora Ferrara, insieme alla presidente del comitato provinciale Unicef di Arezzo Nera Martelli, ha donato le pigotte della Giostra del Saracino, realizzate dalle mamme e dalle nonne dei bambini della scuola di Tregozzano dell’Istituto Comprensivo “G. Vasari” diretto dalla dottoressa Maria Silvia Corbelli, nell’ambito del progetto Vocinsieme, coordinato dalla maestra Monica Morini e dal team docenti Letizia Nocentini, Alessandra Tinti e Patrizia Lastrucci. Genitori e insegnanti hanno lavorato insieme nel corso dell’anno nella scuola aperta durante laboratori serali dedicati alla realizzazione di vari progetti di solidarietà tra cui anche quello delle pigotte della Giostra del Saracino, che rappresentano le dame dei quattro quartieri adagiate su una piazza Grande di stoffa insieme ai giostratori e al buratto. Ogni pigotta è stata “adottata” da tutte le famiglie dei bambini della scuola per raccogliere fondi per l’Unicef utilizzati per la donazione di vaccini: “Ogni Pigotta adottata è una vita salvata!”

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