Sant'Andrea, è addio con Formelli: "Lascio una coppia di giostratori bravi e giovani. Non ho rimpianti"

"Ho comunicato al quartiere che vorrei fare un passo indietro. La Giostra è emozione, è adrenalina ma in questo momento ritengo che sia meglio così, sia per me che per Sant'Andrea".

Lele Formelli, 48 anni, l'uomo a terra che dal 2017 ha seguito cavalli e giostratori biancoverdi, conquistando due lance d'oro, ha deciso di fermarsi. Il suo contratto scade a dicembre e non ci saranno trattative per il rinnovo. Ovviamente, salvo sorprese.

Perché questa scelta?

Perché questi sei anni sono stati intensi, compresi i due di pausa per colpa del covid. Ero stato chiamato per costruire, ho dovuto affrontare la transizione dopo l'addio di Cherici e poi dopo quello di Vedovini. Credo di aver ottenuto qualche buon risultato, lascio con grande serenità e senza rimpianti.

C'è qualche altro quartiere dietro questa decisione?

Assolutamente no. 

Nelle ultime settimane sono circolate tante voci sul futuro di Sant'Andrea, tanti nomi per il ruolo di allenatore. Da Stefano Cherici a Enrico Vedovini fino a Martino Gianni. Le hanno dato fastidio?

Nemmeno per sogno. Il bello della Giostra è questo e poi i nomi citati rappresentano pezzi di storia biancoverde. Trovo normale che qualcuno, dentro il quartiere, possa aver pensato a loro per ripartire. Io, lo ripeto, sono contento di quello che siamo riusciti a fare.

Anche nelle ultime Giostre?

Sì, perché dietro c'è un lavoro svolto con dedizione da parte di tutti. Tommaso Marmorini in sei Giostre ha colpito tre volte il centro. E nell'ultima occasione sa bene dove ha sbagliato, come sa su cosa lavorare per continuare a migliorarsi. Mi spiace per lui perché veniva da due V di fila e avrebbe meritato il terzo.

Montini è passato dallo 0 di giugno con la penalità per carriera lenta al V di settembre con la carriera più veloce di tutti. Se l'aspettava?

Sì, perché Saverio ha le qualità per fare il giostratore. A giugno quel brutto punteggio fu determinato da tante cause. A settembre è stato bravo: ha creduto in se stesso, nella cavalla e anche in me.

Cosa lascia Formelli a Sant'Andrea?

Una nuova coppia di giostratori che al primo anno insieme hanno colpito entrambi il V. E una scuderia con sei cavalli, tre che hanno già corso la Giostra e tre che hanno disputato la Prova Generale.

Possibilità di ripensamenti?

No, è una scelta ponderata la mia. E, lo ripeto, senza rimorsi né rimpianti. Mi sarebbe piaciuto vedere Marmorini in sella a Conte e a fianco di Vedovini un po' più a lungo, questo sì. Ma il covid ce lo ha impedito. In ogni caso Sant'Andrea adesso si ritrova due ragazzi giovani con il V sulla lancia e grandi margini di miglioramento. Per me resta una soddisfazione.