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Giostra Saracino

Colcitrone e Sant'Andrea al gran giurì. Ricorsi contro squalifiche e decurtazione del contributo

Stangati dalla magistratura della Giostra dopo la scazzottata in piazza, i due quartieri puntano agli sconti per i figuranti e soprattutto all'annullamento della sanzione da 5mila euro

L'obiettivo è sì ridurre o annullare le squalifiche, ma soprattutto rimettere in salvo il contributo comunale che, in questo periodo funestato dalla pandemia, è più vitale di sempre e che è stato sforbiciato di ben 5mila euro. Porta Crucifera e Porta Sant'Andrea, stangati dalla magistratura della Giostra dopo la scazzottata in piazza del 5 settembre, hanno inoltrato i rispettivi ricorsi al Gran Giurì e confidano in qualche sconto significativo.

Sul tavolo dei tre giudici (Giulia Soldini, Piero Melani Graverini, Corrado Brilli) c'è la richiesta di rivisitare gli episodi incriminati con maggiore indulgenza. L'elenco dei sanzionati è lungo: il maestro d'armi di Colcitrone, Rossano Branchi, è stato fermato per 20 edizioni, mentre i figuranti Cristian Burani per 4, Sandro Mencucci per 2, Thomas Cincinelli, Nicola Liri e Massimo Stopponi per una. 

In casa biancoverde invece stop per il maestro d'armi Saverio Crestini (2 edizioni), oltre ai figuranti Francesco Braconi (5), Andrea Gavagni (2), Marco Cini, Andrea Donnini e Tiziano Poggini (1).

Possibile, ma non obbligatorio, che il Giurì decida di ascoltare alcuni dei protagonisti chiamati in causa. Nel giro di un paio di settimane il responso.

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